COMUNICATI STAMPA

 

Defiscalizzare le cure veterinarie

Aumentare le detrazioni fiscali a favore dei proprietari di animali da compagnia.

Introdurre premialità fiduciarie e fiscali per i veterinari liberi professionisti

Revisione dei LEA della sanità veterinaria

(Cremona, 1 settembre 2018)- La bozza del Documento di Economia e Finanza del Governo Conte  non prende nessun impegno misurabile né sull'IVA né sulle detrazioni fiscali. Per la prima di parla di rimodulazione delle aliquote, per le seconde che saranno riviste. Solo generiche le indicazioni di revisione dei Livelli Essenziali di Assistenza e del tutto assenti forme di premialità fiduciaria e fiscale per i Veterinari che svolgono attività digitale di interesse collettivo per la Pubblica Amministrazione

IVA- L'auspicio dell'ANMVI-Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani-  è la ricollocazione in fascia ridotta delle prestazioni veterinarie e dei mangimi industriali (scendendo dal 22% al 10%), la stessa aliquota dei medicinali veterinari. Come espressamente riconosciuto dalla Commissione Finanze della Camer (ddl Sen Carla Ruocco), in Europa  è in corso la revisione delle aliquote IVA, dunque è il momento giusto.

Detrazioni- La nota di aggiornamento del DEF ripropone la revisione delle tax expenditures ma, rinvia ad un secondo momento la scelta delle detrazioni da sacrificare. L'ANMVI chiede che il Governo e il Parlamento considerino di aumentare la soglia di detraibilità delle cure veterinarie come proposto durante la scorsa Legislatura, da un ddl bipartisan, che aveva ravvisato l'anacronismo dei 49 euro annui detraibili, un valore fermo alla Lira e mai adeguato all'Istat.

LEA - L'ANMVI chiede di riformare i Livelli Essenziali di Assistenza della Sanità Veterinaria, spostando alcune prestazioni dai nuovi LEA (dove sono state inserite senza coperture finanziarie, ad esempio il soccorso agli animali vittime di incidenti stradali) ad un sistema di Medicina Veterinaria di Base erogato attraverso le strutture veterinarie.

Premialità fiduciaria e fiscale-  L'ANMVI chiede di riconoscere delle premialità ai medici veterinari liberi professionisti che svolgono attività di rilevanza pubblica (es. alimentazione banche dati animali, sistema Tessera Sanitaria, fattura elettronica, ricetta veterinaria elettronica ecc.) e impostare sulla base di esse un nuovo rapporto fiduciario, non meramente ispettivo-sanzionatorio.

ANMVI condivide le richieste di mitigazione delle sanzioni contenute nella proposta di legge della Commissione Finanze, prima firmataria la Presidente On Carla Ruocco (M5S), così come gli intenti del DEF di semplificare gli adempimenti digitali evitandone la duplicazione tante quante sono le amministrazioni richiedenti.

Ufficio Stampa ANMVI - Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani- 0372/40.35.47