TASSA SUL CANE NON STERILIZZATO, ANMVI: PARLAMENTO RI-BOCCI
UNA PROPOSTA PUNITIVA E FISCALMENTE INIQUA
(Cremona, 16 novembre 2016) – La proposta dell’on Michele Anzaldi (PD) di tassare i proprietari che non sterilizzano il proprio cane ricalca un emendamento già presentato in passato dall’On Paolo Cova (PD) e giudicato “inammissibile” da questo stesso Parlamento. ANMVI- auspicando il medesimo epilogo- ribadisce la propria contrarietà ad ogni approccio punitivo nei confronti dei già tartassati proprietari di cani. Sterilizzare il cane per scampare una tassa non è un buon principio di possesso responsabile né di rispetto del benessere animale, dato che non tutti i soggetti presentano una anamnesi favorevole all’intervento chirurgico.
Tecnicamente poi, la proposta è inattuabile in quanto le anagrafi regionali canine – difformi fra loro e non di rado inefficaci- non riportano il dato dell’avvenuta sterilizzazione, un dato che- secondo il parlamentare sarebbe alla base del presupposto impositivo o di esenzione. Inoltre i Comuni non accedono ai data base, anche per croniche inadempienze amministrative che rendono ancora più iniquo e aleatorio il criterio impositivo sui contribuenti.
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