IL 17 FEBBRAIO E' LA FESTA NAZIONALE DEL GATTO
ANMVI: FESTEGGIATELO CON UN MICROCHIP
(Cremona, 16 febbraio 2013) - Un microchip sottocute, più piccolo di un grano di riso, e la registrazione del codice nell'Anagrafe Nazionale Felina. Due gesti semplicissimi che il medico veterinario può compiere in pochi minuti, assicurando al gatto più tutela contro il rischio di smarrimento. E, ahimè, anche del furto, specie se è un pregiato esemplare di razza.
L'Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani (ANMVI) invita gli amanti del gatto a celebrarlo in questo modo in vista della festa nazionale del 17 febbraio.
"Una data scelta apposta per sfatare le superstizioni contro le 7 vite del gatto- dichiara il Presidente dell'ANMVI Marco Melosi, che conferma: "Specie se si tratta di un gatto comune come il cosiddetto Europeo, senza il microchip a serialità numerica univoca, aumentano le probabilità di non identificarlo e di non ricongiungerlo al suo proprietario. E' così, fra l'altro, che si rischia di alimentare il randagismo felino. I gatti- conclude Melosi- hanno una vita sola e dobbiamo tutelarla".
La Convenzione Europea per gli animali da compagnia, ratificata dal nostro Paese nel 2010, incoraggia l'identificazione volontaria dei gatti che secondo l'ultimo Rapporto Eurispes sono presenti nelle case del 49,7% degli italiani.
Ad oggi, sono più di 10.000 i proprietari hanno già registrato il proprio gatto nell' Anagrafe Nazionale Felina, un data base di libera consultazione per chiunque, in Italia o all'estero, cerchi o abbia trovato un gatto da ricongiungere al suo proprietario: www.anagrafenazionalefelina.it
Ufficio Stampa ANMVI
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