COMUNICATI STAMPA

Rabbia silvestre in Italia: decaduto l'obbligo di antirabbica per cani gatti e furetti

Ma i veterinari consigliano ancora la vaccinazione per chi risiede o è diretto nel Nord Est

(Cremona, 1 marzo 2013) - E' ufficiale: non sussiste più l'obbligo di vaccinazione per i cani i gatti e i furetti diretti verso i territori delle Regioni Friuli Venezia Giulia, Veneto e Province Autonome di Trento e Bolzano.

A fugare ogni dubbio sulla decadenza dell'obbligo di vaccinazione degli animali domestici è una nota che il Ministero della Salute ha inoltrato all'ANMVI, dopo il conseguimento dello status di Paese indenne da rabbia. Dopo circa quattro anni dal primo caso di volpe rabida, decade l'obbligo vaccinale anche per i cani e gli animali domestici condotti in alpeggio residenti nel Nord Est.

"La riconquista dello status di indennità è un successo della prevenzione veterinaria del nostro Paese- dichiara Marco Melosi, Presidente ANMVI. "E' un traguardo raggiunto grazie ad un esteso piano di vaccinazione orale antirabbico nelle volpi e di profilassi negli animali domestici, eseguite dai medici veterinari pubblici e privati".

"Ma la prevenzione non è mai troppa- continua Melosi- e trattandosi di una zoonosi letale, in considerazione del rischio non ancora scongiurato oltre il confine nazionale del Nord Est, suggeriamo di cautelare i cani, i gatti e i furetti che per motivi di viaggio o cause diverse fossero diretti nelle Regioni ex-zone a rischio".

L'Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani ricorda inoltre che la profilassi antirabbica è obbligatoria per tutti i cani, gatti e furetti diretti all'estero con il pet passport, come da regolamento comunitario.

Ufficio Stampa ANMVI
0372/40.35.47

pdfCOMUNICATO STAMPA 1 MARZO 2013