UNIVERSITA'
Accesso programmato, ANMVI: è sacrosanto, ma questi quiz non sono vera selezione
Serve una riqualificazione delle prove d'accesso a veterinaria. Oggi sono come l'enigmistica o una gara di corsa campestre.
(Cremona, 5 settembre 2013)- Test di accesso con quiz mirati al corso di laurea in medicina veterinaria, scritti con le rappresentanze professionali e preceduti da percorsi di orientamento agli studi e alla professione medico-veterinaria.
Li chiede l'ANMVI, Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani, dopo la pubblicazione ufficiale dei quiz sottoposti il 3 settembre agli oltre 10mila aspiranti studenti in medicina veterinaria.
"Il principio del numero programmato a veterinaria è sacrosanto e confortato dalla Corte Europea dei Diritti Umani, ma richiede anche prove di ammissione coerenti, che siano davvero una selezione e non esercizi di enigmistica qualsiasi. Questo renderebbe anche più chiaro ai ragazzi come prepararsi, mentre oggi sostengono spese e impegni per poi affrontare aleatoriamente il caso".- dichiara il Presidente dell'ANMVI Marco Melosi, componente del Gruppo Tecnico ministeriale che ogni anno determina il fabbisogno di medici veterinari.
La proposta dell'Associazione al Ministro Maria Chiara Carrozza è di ripensare i contenuti dei test, affinché gli studenti conoscano per tempo le caratteristiche della formazione veterinaria e gli ambiti occupazionali in cui trova applicazione, "tanto più di questi tempi in cui il fabbisogno reale di medici veterinari è pari allo zero", aggiunge il Presidente ANMVI.
Lo spirito della programmazione universitaria è di selezionare una classe medico-veterinaria debitamente formata secondo il fabbisogno nazionale, il che richiede studenti consapevoli e selezionati anche su base motivazionale e attitudinale- prosegue Melosi. "Nei quiz di quest'anno abbiamo letto domande di dubbia logica e per nulla coerenti con il percorso di studi al quale aspirano i candidati. Poteva benissimo essere il test per una qualsiasi altra Facoltà. Queste prove a chi servono?"
"Sui test- conclude Melosi- abbiamo letto quiz di biologia valevoli per l'umana e nessun riferimento agli animali o alla sicurezza alimentare. Tanto valeva fare una gara di corsa campestre".
Ufficio Stampa ANMVI
0372/40.35.47
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NOTA - Il corso di laurea in medicina veterinaria è fra quelli ad accesso programmato per decreto ministeriale. Oltre a definire il contingente annuale di immatricolazioni (832 posti per il prossimo anno accademico), il Ministero dell'Università definisce le date e i contenuti della prova nazionale. Il test per l'ammissione a veterinaria si è svolto il 3 settembre. I quiz e le risposte esatte sono state pubblicate dal Ministero dell'Università.