COMUNICATI STAMPA

Dopo l'abolizione delle tariffe e le liberalizzazioni
PARAMETRI PROFESSIONALI: E QUELLI DEI MEDICI VETERINARI?
Tutto è pronto da mesi al Ministero della Salute, dove si è incagliato il decreto?

(Cremona, 10 ottobre 2013) - Il Ministero della Salute dovrà emanare i parametri giudiziali dei compensi veterinari, come previsto dalla riforma delle professioni (Riforma Monti, Legge 27/2012). Ma nonostante tutto sia pronto da mesi, il decreto tarda ad arrivare

L'ANMVI sollecita il Ministero della Salute, in quanto Dicastero vigilante sulla professione veterinaria e quindi competente ad emanare il provvedimento. In mancanza, si lasciano i professionisti privi di un riferimento giuridicamente certo, circa il valore della prestazione, di un nomenclatore e di riferimenti economici utili anche alla Pubblica Amministrazione per le gare e i bandi d'appalto.

Un aiuto al recupero dei crediti- In sede giudiziale la parcella vidimata dall'Ordine non è più una prova della misura del compenso: già nel 2007, con l'abrogazione delle tariffe (Legge Bersani) si sono ridotti gli strumenti di tutela del credito. I parametri giudiziali, invece, consentiranno al professionista di poggiare la propria istanza di recupero su un valore giuridicamente riconosciuto della sua prestazione.I parametri hanno un ruolo di benchmark, quali indicatori economici, utili al Giudice a stabilire il quantum da liquidare al professionista in una causa per il recupero del credito.

Con i parametri stop alle gare al ribasso - Per i compensi nelle gare, bandi e appalti le pubbliche amministrazioni che ricorrono a prestazioni medico veterinarie dovrebbero darsi dei parametri. L'adozione dei parametri professionali fissati per decreto dal Ministero della Salute potrebbe fungere da deterrente per le gare e gli appalti al ribasso, che reclutano Medici Veterinari e relative prestazioni senza alcun benchmark giuridicamente attestato a parametrare la prestazione con il suo valore. I parametri potrebbero dunque essere assunti come 'base di gara'.

L'ANMVI auspica tempi rapidi e chiede che la professione veterinaria non debba essere ulteriormente privata di uno strumento economico e giuridico di fondamentale importanza.

Ufficio Stampa ANMVI
0372/40.35.47

pdfCOMUNICATO STAMPA 10 OTTOBRE 2013