COMUNICATI STAMPA

SIVAE: LA GIRAFFA SI POTEVA SALVARE. ERRORI IN FASE DI CATTURA.

I medici veterinari per animali esotici: cattura precipitosa, animale sedato in condizioni di stress.

(Cremona, 25 settembre 2012) - "La cattura e la contenzione farmacologica di una giraffa- spiega il Presidente della Società Italiana Veterinari per Animali Esotici (SIVAE- Federata ANMVI) Marco Bedin- è una procedura molto particolare e altamente specialistica sia per la sua anatomia che per la sua fisiologia. Pochi in Italia, hanno le competenze professionali per anestetizzare questo animale, per lo più in simili condizioni. L'impiego di un anestetico e la gestione anestesiologica in un simile animale richiedono competenze specifiche, nel dosaggio, nel posizionamento del collo dell'animale e nella sorveglianza costante una volta addormentato."

Per i medici veterinari della SIVAE l'anestesia si doveva addirittura evitare, a favore di un contenimento dell'animale, ad esempio nell'area del parcheggio dove impedire la fuga e al tempo stesso abbassare lo stress causato dall'inseguimento e dall'ambiente urbano. L'animale è stato invece sedato in condizioni di elevato stress, di per sé pregiudizievoli.

I medici veterinari della SIVAE assicurano la massima attenzione sulla vicenda, della quale restano da chiarire molti aspetti, dalla fuga all'alba a poche ore dall'arrivo nel Circo fino ai tempi record di incenerimento, senza che alcun perito tecnico abbia potuto assistere all'autopsia.

"La vicenda di Imola- conclude Bedin- è una storia di sottovalutazione delle competenze necessarie- tanto più in emergenza- quando si ha a che fare con animali esotici. Gli esperti c'erano ed erano a disposizione per evitare l'evitabile. E invece non hanno potuto fare altro che constatare l'avvenuto incenerimento".

Ufficio Stampa ANMVI
Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani
Società Italiana Veterinari per Animali Esotici- Federata ANMVI
0372/40.35.47

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