LEGGE DI STABILITA': 26MILA FIRME DIFENDONO
LA DETRAZIONE FISCALE DELLE SPESE VETERINARIE
Petizione promossa da ANMVI: "Vaccinare un cane per il Fisco equivale a comprare un superalcolico"
(Cremona, 12 ottobre 2012)- Sono già 26 mila le firme raccolte dall'ANMVI (Associazione Nazionale Medici Veterinari) per chiedere- fra l'altro - che le detrazioni fiscali delle spese veterinarie non siano solo risparmiate dalla Legge di stabilità, ma anche innalzate. Dal 1986 ad oggi lo "sconto fiscale" sulle cure mediche agli animali da compagnia non è mai stato adeguato al livello di prestazioni (alcune divenute obbligatorie) necessario a garantire un livello minimo essenziale di prevenzione veterinaria, dall'identificazione anagrafica alle profilassi contro le zoonosi (es. rabbia, leishmaniosi), malattie trasmissibili all'uomo.
La petizione che l'ANMVI rivolge al Presidente del Consiglio e ai Ministri della Salute e delle Finanze chiede quattro misure finalizzate a portare la sanità veterinaria sullo stesso piano - fiscalmente parlando - delle cure mediche alle persone che, come noto, sono esenti da Imposta sul Valore Aggiunto. Al contrario, vaccinare un cane per il Fisco equivale a comprare un superalcolico: l'aliquota IVA che viene applicata è la più elevata, il 21%.Con questa aliquota l'attuale, insufficiente soglia di detraibilità, viene del tutto vanificata. Per questo, l'ANMVI chiede: 1. IVA al 10%, 2. detrazioni più alte, 3. esenzioni per le prestazioni veterinarie che hanno valenza di sanità pubblica 4. esclusione dal redditometro.
Testo e form della petizione: http://petizioni.anmvi.it/
Ufficio Stampa ANMVI
0372/40.35.47