COMUNICATI STAMPA

LEGGE DI STABILITA', LETTERA APERTA AL MINISTRO BALDUZZI

L'ANMVI chiede un intervento urgente del Ministro Balduzzi presso i relatori del provvedimento, On Pierpaolo Baretta e Renato Brunetta e presso il Ministro alle Finanze Vittorio Grilli

(Cremona 9 novembre 2012) - Lettera aperta dell' Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani al Ministro Renato Balduzzi e al Sottosegretario con delega alla Veterinaria Adelfio Elio Cardinale: "Solo il Ministero della Salute- scrive oggi il Presidente dell'ANMVI Marco Melosi - nella sua piena competenza in fatto di politiche "one health" può sensibilizzare i Dicasteri economici e il Parlamento ad una attenta considerazione del carico fiscale sulle prestazioni medico veterinarie".

"Vi chiediamo - è l'appello del Presidente Melosi- un intervento urgente presso i relatori del provvedimento, On Pierpaolo Baretta e Renato Brunetta e presso il Ministro alle Finanze Vittorio Grilli, per dissuadere il Parlamento e il Governo dal cancellare la detraibilità delle spese veterinarie.

Mentre Governo e Parlamento stanno lavorando alla Legge di Stabilità 2013, l'ANMVI ha raccolto, ad oggi, 32mila firme nelle strutture veterinarie di tutta Italia per chiedere un ripensamento sul trattamento fiscale delle cure veterinarie. "Riteniamo non possa essere ignorata la volontà di migliaia di cittadini- aggiunge il Presidente dell'ANMVI.

Inoltre, sempre con riguardo alla Legge di Stabilità, la lettera chiede che le prestazioni veterinarie siano collocate nel regime agevolato al pari dei medicinali e dei presidi medici (oggi 11%), anziché gravate dalla massima aliquota dei beni di consumo (oggi 21%). E sono pure in vista aumenti percentuali.

Non da ultimo, la lettera aperta chiede che alcune prestazioni di sanità veterinaria, in quanto strettamente legate alla salute dell'uomo possano essere esentate dall'IVA.

"E' facoltà del Ministero della Salute - scrive Melosi- individuare quelle prestazioni sanitarie che possono giovarsi del regime di esenzione in virtù dell'importanza sul piano della prevenzione, dell'igiene pubblica e del controllo delle malattie trasmissibili. Non a caso per alcune di esse vige un obbligo di legge (es. profilassi anti-zoonosiche, identificazione elettronica e registrazione anagrafica) che ne conferma il carattere sociale, estraneo alla ratio sottesa all'Imposta su beni e servizi di consumo".

I veterinari italiani si augurano che dal Ministero della Salute giunga un segnale di attenzione.

Ufficio Stampa ANMVI
Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani

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pdfCOMUNICATO STAMPA 9 NOVEMBRE 2012