LEGGE DI STABILITÀ 2013
Spese veterinarie, ANMVI: la detraibilità per ora è salva
ANMVI: il Senato non smentisca la Camera.
(Cremona, 26 novembre 2012) - Nulla è cambiato per la detraibilità delle spese veterinarie, che solo poche settimane fa rischiava di essere cancellata. Allo stato attuale dell'iter legislativo della Legge di Stabilità 2013, restano intatte le vigenti previsioni del Testo unico delle imposte sui redditi.
Si dice "moderatamente soddisfatta" l'Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani (ANMVI) che si augura di non dover assistere a colpi di scena in Senato. Secondo il testo uscito dalla Camera, le spese veterinarie continueranno a poter essere detratte nella misura del 19%, fino ad un importo massimo di spesa di euro 387,34, limitatamente alla parte che eccede la franchigia di euro 129,11.
L'ANMVI osserva che "l'agevolazione resta confermata, ma in misura ampiamente insufficiente a sostenere le famiglie nella prevenzione veterinaria che, come troppo spesso si dimentica, ha riflessi sulla sanità pubblica del Paese". A conti fatti, il beneficio fiscale è all'incirca di soli 50 euro all'anno ed è sostanzialmente annullato dall'imposizione della massima aliquota IVA sulle spese veterinarie, per giunta innalzata al 22% dal prossimo anno".
L'auspicio è che Legge di Stabilità salvi definitivamente il principio della detraibilità delle spese veterinarie, ma che subito dopo il Governo apra un capitolo fiscale ad hoc, a cominciare dalle prestazioni obbligatorie e di profilassi, oggi ancora largamente disattese.
Ufficio Stampa ANMVI
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