COMUNICATI STAMPA

L'Anmvi: finisca l'era delle gare al ribasso per l'assistenza ai randagi

(Cremona 10 settembre 2009) - La presenza di un veterinario libero professionista come responsabile sanitario è una svolta nella gestione dei canili. L'Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani commenta favorevolmente la nuova Ordinanza sui canili e il fatto che fra i requisiti vincolanti delle strutture figurino l'assistenza veterinaria e il coinvolgimento dei liberi professionisti.

Per Raimondo Colangeli, esperto comportamentalista e presidente della Società Italiana Scienze Comportamentali Applicate (SISCA), "il veterinario responsabile dovrà inserire dei programmi per aumentare gli indici di adottabilità e protocolli per tutelare il benessere animale, quindi richiedere la consulenza di medici veterinari comportamentalisti per preparare personale idoneo, valutare i cani e supervisionare il lavoro di preparazione dei soggetti del canile per favorire l'adozione con una netta diminuzione della percentuale di ritorni e abbandoni".

Altrettanto importante, secondo l'Anmvi, è che con la nuova ordinanza, nelle gare d'appalto, i Comuni dovranno affiancare alle considerazioni economiche, valutazioni di carattere sanitario a garanzia del benessere degli animali, introducendo nel rendiconto economico voci legate allo stato di salute degli animali. L'Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani condivide la dichiarazione del Sottosegretario alla Salute Francesca Martini contro le gare al ribasso "Basta assegnare gare d'appalto come se riguardassero tubi d'acciaio, mattoni o tombini anziché esseri senzienti" ha dichiarato il Sottosegretario)

Il deprezzamento e la sottotariffazione della prestazione veterinaria ha coinciso, con la svalutazione dei requisiti minimi di buona prassi veterinaria e con la conseguente diffusione dei canili lager.

Solo un adeguato investimento gestionale conclude l'Anmvi- consente il risanamento dei canili, evita la proliferazione incontrollata della popolazione animale (sterilizzazione) e favorisce le adozioni. Gli aspiranti proprietari adottivi devono poter ricevere animali sani, perfettamente in regola con le norme sull'identificazione e sterilizzati per prevenire la riproduzione incontrollata.

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pdfCOMUNICATO STAMPA 10 SETTEMBRE 2009