PROPOSTA DI LEGGE AC 30- REATI CONTRO GLI ANIMALI

ANMVI: Emendamenti pro Veterinari migliorano il testo

Più di 100 proposte di modifica, ecco quelle di cui ANMVI auspica l’approvazione

(Cremona 18 marzo 2024) - Saranno votati in settimana gli emendamenti, circa un centinaio, alla pdl Brambilla (AC 30 in Commissione Giustizia) sulla tutela penale degli animali. Un consistente pacchetto di modifiche, trasversale agli schieramenti, va nella direzione auspicata da Anmvi: contestualizzare correttamente la professione veterinaria, sopprimendo le previsioni che ne metterebbero a rischio le funzioni, pubbliche e private.

A firmare gli emendamenti di più stretta pertinenza veterinaria sono i deputati: On Maria Carolina Varchi (FdI), On Francesco Bruzzone (Lega)  On Alice Buonguerrieri (FdI) On Raffaele Nevi (FI), On Federico Gianassi (PD) e On Valentina D’Orso (M5S). In particolare, l'Anmvi - rivolgendosi al Presidente di Commissione On Ciro Maschio, alla relatrice On Brambilla e ai Deputati della Commissione- caldeggia gli emendamenti dell'On Varchi che compendiano le modifiche proposte nelle altre formulazioni analoghe.

Si tratta di un pacchetto di modifiche, presentato da forze di maggioranza e di opposizione, che riflette le istanze esposte in audizione Commissione Giustizia il 7 febbraio scorso e che  esprime "una corretta percezione della professione medico veterinaria, restituendola al suo corretto alveo ordinamentale"- afferma l'Associazione.  

Gli emendamenti  eliminano dalla proposta di legge  "previsioni che indebolirebbero l’esercizio professionale medico veterinario, tanto nel settore pubblico come nel settore libero-professionale- afferma l'Associazione- a detrimento di quella tutela animale che la proposta di legge si prefigge di rafforzare e che non è in discussione".  Le obiezioni dell'Associazione si appuntano principalmente sulla previsione della colpa e sulla radiazione d'ufficio dall'Albo (articolo 5), sulla circostanza aggravante nell'esercizio delle funzioni professionali (articolo 6) e sull'attribuzione di funzioni di polizia giudiziaria a ruoli diversi dai Servizi Veterinari (articolo 11).

Gli emendamenti di cui Anmvi auspica l'approvazione correggono l'articolato, sopprimendo previsioni che stravolgono l'ordinamento veterinario. Secondo l'Anmvi  "una eccessiva pressione sul ruolo veterinario potrebbe, è il parere dell'Associazione, andare a detrimento della tutela animale, la quale non può dirsi pienamente compiuta in assenza del contributo di competenza del medico veterinario. La minaccia di uno scenario spropositatamente e irragionevolmente punitivo, privo di adeguate garanzie, potrebbe innescare gli stessi meccanismi difensivi già osservati in altre professioni medico-sanitarie.
Gli emendamenti sostenuti dall'Anmvi eliminano questo scenario.

Anmvi, inoltre,  ritiene necessario mantenere le garanzie e le procedure proprie del procedimento e del giudizio disciplinare ordinistico. Infine, Anmvi non  concorda sull’attribuzione a “guardie particolari giurate delle associazioni protezionistiche e zoofile” la vigilanza sul rispetto delle norme relative alla protezione indistintamente di tutte le specie animali. Si ritiene che le funzioni delle suddette “guardie” non debbano né estendersi né sovrapporsi a quelle dei Servizi Veterinari competenti.
Gli emendamenti sostenuti dall'Anmvi eliminano questo scenario.

Non da ultimo, Anmvi  esprime vivo apprezzamento per l’emendamento 12.4 (Gianassi):  1-bis. Con decreto del Ministro della salute, di concerto con il Ministro della giustizia, il Ministro dell'ambiente e della sicurezza energetica, il Ministro dell'interno, il Ministro dell'economia e delle finanze e il Ministro dell'agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, vengono stabiliti i requisiti minimi di cui devono essere in possesso i centri di cui al comma 1, da definirsi in coerenza con la normativa sovranazionale e della regolamentazione europea della sanità animale, tra i quali deve necessariamente essere prevista, al fine di garantire le condizioni di salute e di benessere degli animali, specie se in detenzione perpetua e in grado di riprodursi, la presenza di medici veterinari e la previsione di regolari visite veterinarie.

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