COMUNICATI STAMPA

 

GIORNATA MONDIALE DELL’ALIMENTAZIONE

IL TERRORE NEL PIATTO E’ IL PRINCIPALE NEMICO DELLA SALUTE

Di fronte a interrogativi che ancora attendono spiegazioni e risposte si fa strada il terrorismo alimentare.

Nella giornata mondiale dell’alimentazione i Medici Veterinari Italiani evidenziano il loro impegno quotidiano per garantire cibi sicuri da animali in salute.

E lanciano un invito: restituiamo serenità al rapporto con il cibo

(Cremona, 16 ottobre 2015) - Disprezzare il cibo e creare allarmi non dovrebbe più essere considerato etico nè responsabile. “Cogliamo l’occasione della giornata mondiale dell’alimentazione- dichiara Marco Melosi, Presidente ANMVI – per incoraggiare una svolta etica e responsabile all’insegna dell’eredità morale che EXPO sta per lasciarci: rispettare gli alimenti e restituire serenità al rapporto con il cibo, anziché farne motivo di conflittualità sociale disorientando i comportamenti nutrizionali dei cittadini. E’ paradossale- aggiunge Melosi- che dopo avere raggiunto una disponibilità alimentare senza precedenti nella Storia- – fino al paradosso dello spreco - si facciano largo ondate di terrorismo alimentare che avvelenano uno dei gesti  più alti e importanti per l’umanità, cioè nutrirsi e nutrire”.

L’ANMVI ricorda che sotto il clamore degli scandali alimentari, veri e presunti, migliaia di Medici Veterinari, liberi professionisti e dirigenti del SSN, sono impegnati a garantire che i prodotti alimentari di origine animale siano sicuri e provengano da animali in salute. Al loro lavoro quotidiano si affianca una incessante attività di aggiornamento scientifico e legislativo, a supporto di una filiera che tiene in piedi l’economia italiana e buona parte dell’occupazione. E’ un sistema integrato al servizio di una società che ha il privilegio e il piacere di alimentarsi ogni giorno con sicurezza e qualità. Ma che sembra averlo dimenticato.

I consumatori hanno il diritto di sapere e di capire. Sono invece bombardati da messaggi di tono terroristico, che spargono diffidenza, cifre e convinzioni scientificamente infondate sugli alimenti, fintamente disinteressate, che annichiliscono la vera conoscenza. Un intero patrimonio di studi, di ricerche e conquiste della medicina veterinaria non trova spazio nell'informazione e non arriva ad una società che resta preda degli allarmismi, disorientata, che non ha più un autentico rapporto culturale con il cibo, ma solo quello inquinato dalla disinformazione. Il rischio è di alterare comportamenti alimentari sani sotto l'influenza di fobie e diffidenze indotte e ingannevoli.

Ufficio Stampa ANMVI - Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani- 0372/40.35.47