Questione vera, ma usata per scardinare gli assetti concorrenziali
(Cremona, 25 gennaio 2013) - Non sorprende la proposta della Svezia che ha ieri chiesto alla Commissione Agricoltura della UE di tassare il consumo delle carni per scoraggiarne l'uso a fini di tutela ambientale e animale.
Per l'Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani (ANMVI) è l'ennesimo dirottamento di principi sani per obiettivi malati: l'eco-sostenibilità usata per destabilizzare il mercato comunitario dei prodotti alimentari di origine animale. Come dire: un colpo al cuore dei trattati europei e un'azione di disturbo sullo scacchiere del commercio internazionale.
Secondi fini non dichiarabili, ovviamente, ma che si possono camuffare sotto la questione della sostenibilità etica e ambientale delle produzioni economiche. Una questione vera, ma che viene spesso usata per scardinare gli assetti concorrenziali.
Addossare oneri economici in nome dell'eco sostenibilità ambientale e protezionista è una strategia, ormai smascherata, per spostare pesi e oneri sulle spalle dei Paesi competitori. Un Paese come l'Italia, con il suo export alimentare di grande qualità, altre volte è stata slealmente messa in competizione da Paesi senza tradizioni alimentari. La Commissione sta discutendo sulle future sovvenzioni che l'Unione dovrà stanziare per sostenere le attività agricole.
L'ANMVI si augura che i Ministri e i Deputati italiani facciano valere nelle sedi opportune il valore strategico delle esportazioni nazionali. Basta leggere il Piano nazionale dell'Export 2013-2015, presentato dal Ministro dello Sviluppo Economico, Corrado Passera nella sede dell'Istituto per il commercio estero (Ice), per accorgersi che l'Italia, il Paese dal debito pubblico ormai innumerabile, ha una bilancia commerciale in attivo e in crescita, grazie alle esportazioni delle produzioni alimentari.
Il nostro Paese, senza che la campagna elettorale se ne accorga, ha evitato il disimpegno dei fondi europei per lo sviluppo rurale, per la zootecnia e per la salute e il benessere animale. Soldi veri da spendere bene, anche a favore dell'eco-sostenibilità.
Ufficio Stampa ANMVI
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