COMUNICATI STAMPA

L'ANMVI SCRIVE A AGCOM, AGCM E SI APPELLA AL MINISTERO DELLA SALUTE

Proteggere cani e gatti dalle informazioni sbagliate sul Web

Marco Melosi (ANMVI): non affidarsi a cure veterinarie improvvisate. In Rete abuso di professione e truffe commerciali

(Cremona, 19 dicembre 2013) - Sono in aumento nel World Wide Web le informazioni veterinarie sbagliate e pericolose per la salute degli animali da compagnia. Di tutte le specie. E qualche volta, dietro false promesse di guarigione, si nascondono anche delle truffe commerciali.

E' di questi giorni una iniziativa dell'ANMVI (Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani) che si è rivolta al Garante delle Comunicazioni e al Ministero della Salute per segnalare la presenza di centinaia di pagine web che dispensano consigli medico-veterinari senza avvalersi di professionisti abilitati alla professione e senza fondamento scientifico. E per chiedere provvedimenti.

"Circolano informazioni pericolose per la salute di cani e gatti- dichiara Marco Melosi, Presidente ANMVI -la mancanza di forme di controllo e di garanzia dell'informazione medica on line fa sì che i messaggi sbagliati si moltiplichino e rimangano per anni nei motori di ricerca. L'abuso di professione veterinaria sul web non è arginato da nessuna forma di prevenzione. Per questo riteniamo importante avvertire i proprietari a non considerare attendibili informazioni veterinarie che non provengano da medici veterinari abilitati o da gestori che offrono garanzie di comunicazione medico-scientifica qualificata, quali ad esempio il riferimento a fonti verificabili".

L'ANMVI si è rivolta anche al Garante della concorrenza: "Abbiamo segnalato alcuni siti - dichiara Melosi- per valutare istruttorie su pagine che a nostro avviso violano il Codice del Consumo diffondendo informazioni ingannevoli a scopo di pratiche commerciali scorrette, come ad esempio vendere pseudo libri di medicina veterinaria".

Il rischio per gli animali da compagnia non è solo quello di essere sottoposti a finte cure, ma di non essere curati quando serve per colpa di fallimentari autodiagnosi on line. Per questo l'ANMVI si appella anche al Ministero della Salute, contro i rischi della disinformazione sanitaria a danno della sanità animale e pubblica.

L'invito ai proprietari di pets è di verificare sempre le informazioni con il Medico Veterinario.

Ufficio Stampa ANMVI
0372/40.35.47

pdfCOMUNICATO STAMPA 19 DICEMBRE 2013