ANMVI CHIEDE DI TORNARE ALLA DEFINIZIONI DI "ANIMALI DA COMPAGNIA"
CRICETI E PESCI ROSSI, DOMANI SCADE IL TERMINE PER EMENDARE LA RIFORMA DEL CONDOMINIO
Rischio contenziosi e abbandono di animali. E' paradossale: senza emendamenti sono fuori dalla tutela condominiale i criceti. Dentro maiali, capre e cavalli.
(Cremona 5 novembre 2012) - Dopo il ripensamento in Commissione Giustizia, l'Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani (ANMVI) rinnova ai Senatori l'appello per correggere le nuove norme sulla presenza di "animali domestici" in condominio.
L'ANMVI sollecita un emendamento per riportare il testo di legge alla definizione originaria di "animali da compagnia".
Se non cambia la definizione di "animali" - è l'allarme della SIVAE (Società Italiana Veterinari per Animali Esotici)- si rischia di discriminare animali che non sono "domestici", ma che convivono a milioni nelle case italiane come animali da compagnia. E' il caso di criceti, tartarughe, pesci e uccelli, che una legislazione mal formulata pone sotto concreto rischio di abbandono. Il Legislatore mostri una reale sensibilità alla tutela animali, senza discriminare milioni di animali meritevoli di eguale considerazione giuridica".
ANMVI- Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani
Per informazioni: SIVAE - Società Italiana Veterinari per Animali Esotici (Federata ANMVI)
0372/40.35.47 - www.anmvi.it