AUMENTO IVA- DETRAZIONI INCERTE
Salgono a 35 mila le firme dell'ANMVI contro la Legge di Stabilità
ANMVI: incoraggiati i comportamenti contrari al possesso responsabile
(Cremona, 14 novembre 2012)- Altre cinquemila firme contro la Legge di Stabilità. Sono arrivate a 35 mila le firme raccolte dall'ANMVI (Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani) per chiedere al Governo di allentare la stretta fiscale sulla prevenzione veterinaria e sulla sanità animale.
La petizione- che raccoglie il consenso medici veterinari, proprietari, cittadini, parlamentari e organizzazioni del settore - chiede:
1. che le prestazioni di prevenzione veterinaria e di tutela della sanità pubblica (es. microchip, anagrafe, sterilizzazioni, vaccinazioni e profilassi obbligatorie) vengano esentate dall'IVA;
2. che l'IVA sulle prestazioni veterinarie venga ridotta da IVA ordinaria ad IVA agevolata come i medicinali
3. che venga mantenuta e innalzata la detraibilità delle spese veterinarie;
Da tempo, l'Associazione si attende che il Ministero della Salute faccia il primo passo e consideri la portata di sanità pubblica delle prestazioni veterinarie, almeno di quelle che concorrono a tutelare la sanità umana riconoscendole esenti da IVA.
La presenza di animali da compagnia interessa il 40% delle famiglie italiane. Circa 2 milioni e duecentomila, fra cani e gatti, non vengono mai portati dal veterinario e cresce il numero di proprietari che dirada le visite o non rispetta le profilassi contro le zoonosi. La scure fiscale, anzichè incentivare questa fascia di proprietari, rappresenterà un incoraggiamento a comportamenti contrari al possesso responsabile.
Ufficio Stampa ANMVI
0372/40.35.47