COMUNICATI STAMPA

FESTIVITA' TRISTI NELLE SCUDERIE- PREOCCUPATI GLI IPPIATRI ITALIANI

In pericolo il patrimonio equino nazionale

Appello ANMVI: "Ci aspettiamo un provvedimento "salva ippica" dal Ministro Catania".

Tre proposte per mettere in sicurezza il settore

(Cremona, 23 dicembre 2011) - I veterinari ippiatri sono profondamente preoccupati per le sorti del patrimonio equino nazionale. In assenza di un piano di salvataggio dell'ippica, i medici veterinari italiani si chiedono che ne sarà dei cavalli, del loro benessere, della loro stessa sopravvivenza e della continuità genetica di un patrimonio di atleti eccellenti, selezionatissimi.

Sono giorni di grande apprensione nelle scuderie nazionali, di fronte alla concreta possibilità che nel 2012 gli ippodromi rimangano chiusi, che i cavalli non corrano più. La SIVE, la più grande società scientifica italiana per la medicina degli equini, punta il dito contro il vuoto istituzionale che si è creato negli anni attorno al settore,"lasciato a se stesso, senza una strategia, senza assetti direttivi e organizzativi, nella più sconcertante indifferenza verso il protagonista assoluto delle manifestazioni: il cavallo atleta".

"I professionisti che hanno puntato tutto sulla qualità e sulla serietà - dicono alla SIVE -smetteranno o andranno all'estero, dove il cavallo è ancora un valore". I veterinari ippiatri vedono vanificato il lavoro di assistenza e tutela dei cavalli atleti. Il calo dei montepremi non è solo un problema per i Monopoli di Stato, ma ricade soprattutto sui cavalli atleti.

E' un intero settore ad essere messo in discussione: veterinari, allenatori, guidatori, fantini, allevatori e proprietari - verso il quale l'Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani esprime solidarietà, rivolgendo un appello al Ministro delle Politiche Agricole, Mario Catania: anche l'ippica ha urgente bisogno di un piano di messa in sicurezza.

Tre le direttrici suggerite dall'ANMVI:

1. Ridefinire e attualizzare lo spettacolo ippico, nel segno della legalità, della credibilità e dell'attrattività;

2. Ridurre i costi complessivi senza far mancare al cavallo atleta le garanzie di assistenza, cura e controlli veterinari prima, durante e dopo le corse;

3. Definire l'assetto gestionale e operativo di Assi (ex Unire);

L'Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani e la SIVE si dichiarano a disposizione del Ministero delle Politiche Agricole e dell'ippica. "Offriamo - dicono- le nostre migliori risorse umane e professionali. Purchè anche in questo campo si faccia presto".

Ufficio Stampa ANMVI
Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani
SIVE- Società italiana Veterinari per Equini - Federata ANMVI

pdfCOMUNICATO STAMPA 23 DICEMBRE 2011