COMUNICATI STAMPA

I veterinari ribadiscono la correttezza del principio di responsabilità del proprietario/detentore, ma sottolineano l'importanza di completare il dettato ministeriale

(Cremona, 21 gennaio 2010) - Se l'esemplare che ieri ha aggredito aveva già dato segnali di aggressività, perché nessuno è intervenuto? Il recente grave episodio di aggressione di una bambina da parte di un pit bull nel milanese, chiama in causa il principio della responsabilità dei proprietari e ridà fiato alle tesi che sostengono l'esistenza di cani oggettivamente pericolosi. Tesi che la medicina veterinaria non avvalora.

L'Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani (ANMVI) ribadisce la correttezza dei principi che ispirano l'ordinanza ministeriale in vigore ma sottolinea l'importanza di accelerare sull'educazione dei proprietari, perfezionando il dettato ministeriale con la rapida emanazione delle previste linee guida in base alle quali i Comuni organizzano i corsi per il rilascio del "patentino".

Scaduti i sei mesi previsti dall'Ordinanza per l'emanazione delle linee guida, c'è ancora poca chiarezza sulla formazione dei proprietari di cani. L'ANMVI auspica che si completi al più presto il quadro degli interventi che riguardano la formazione dei proprietari, approfondendo l'opportuno distinguo, già presente nel testo dell'ordinanza, fra facoltà e obbligo di formazione, vale a dire tra i due seguenti step: Formazione con valenza divulgativa e di prevenzione, Formazione come intervento su cane impegnativo oppure post-aggressione/morsicatura.

Percorsi formativi con obiettivi generali e divulgativi sono indispensabili, ma vanno affiancati a percorsi di recupero della relazione uomo-animale, sia rispetto agli obiettivi di incolumità pubblica che di salute psico-fisica del cane e, in ultima analisi, di recupero e salvaguardia della relazione. E' necessario lavorare sulla relazione proprietario-cane e sulla mediazione di questo binomio per il tramite di formatori specializzati, primo fra tutti il medico veterinario comportamentalista.

UFFICIO STAMPA ANMVI
Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani
0372/40.35.47

pdfCOMUNICATO STAMPA 21 GENNAIO 2010