COMUNICATI STAMPA

Agli stati generali dell’ippica sono stati ascoltati i veterinari dell’ANMVI e della SIVE. 
I medici veterinari sottolineano l’importanza di  investire in salute e benessere del cavallo atleta
Fondamentale chiarire la differenza fra trattamento farmacologico e “doping”

(Cremona, 4 febbraio 2009)  Il contributo della professione veterinaria agli stati generali dell’ippica indetti dal Ministro Luca Zaia è presto detto: il cavallo atleta è il fattore di rilancio di un settore che, scongiurata una gravissima crisi, deve ristrutturarsi valorizzando al massimo l’apporto della medicina veterinaria.

Il Presidente dell'ANMVI (Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani) e la dott. Paola Gulden della SIVE (Società Italiana Veterinari per Equini) hanno svolto ieri la loro audizione per il rilancio del settore. Le organizzazioni veterinarie hanno chiesto di portare al centro della discussione il benessere dei cavalli. Nella relazione consegnata al tavolo di consultazione, ANMVI e SIVE hanno posto l'accento sulla necessità di investire più che in passato sulla professione veterinaria e di affrontare il nodo farmaco-doping, arrivando ad un impiego di terapie farmacologiche adeguate e consapevoli.

"Non tutto è doping- commenta Paola Gulden (SIVE)la differenza fra trattamento farmacologico e "doping" deve essere chiarita, non a caso avevamo sottoposto al Ministero già nel 2006 uno schema di linee guida per distinguere il corretto trattamento dall'abuso o dall'utilizzo fraudolento dei farmaci o di altre sostanze. Per il veterinario- conclude Paola Gulden- questa differenza assume valenza etica e deontologica ed è fondamentale per la responsabilità che ha nello stabilire se e come eventuali patologie o stati di sofferenza siano tali da pregiudicare la partecipazione attività sportive”.

Soddisfatto il Presidente ANMVI Sandro Barbacini per l'attenzione non formale dimostrata verso l'angolo visuale dei veterinari per il rilancio delle competizioni anche sul piano dell'immagine: “ va valorizzata la professione medico veterinaria che è presente lungo tutta la filiera sportiva, dall’allevamento all’ippodromo, dall’allenamento alla gara. Il mondo dell'ippica e del cavallo da corsa è da considerare uno dei palcoscenici più importanti per i veterinari ippiatri liberi professionisti, la cui opera è parte importante dell'integrità fisica, del rendimento e dei risultati del cavallo atleta”.

Fra le criticità che il tavolo di consultazioni ha invitato ad evidenziare, secondo ANMVI e SIVE c'è l’anagrafe equina, non ancora adeguatamente implementata e quindi scarsamente valorizzata anche rispetto alla valenza sanitaria che le è attribuita.

Ufficio Stampa ANMVI 
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pdfCOMUNICATO STAMPA 04 FEBBRAIO 2009