Dopo l'approvazione dell'emendamento Leu-Forza Italia che azzera le coperture se mancano i crediti Ecm, ANMVI parla di "norma ingiusta da cambiare in Senato".
(Cremona, 22 Dicembre 2021) - Non piace all’Associazione Nazionale dei Medici Veterinari Italiani (ANMVI) la norma inserita da Leu-Forza Italia nel decreto legge sul PNRR. Rendere inefficaci le coperture assicurative ai professionisti sanitari che non abbiano conseguito il 70% dei crediti formativi (su base triennale) è una clausola sbilanciata che favorisce l’assicuratore, mette in difficoltà l’assicurato e aumenterà il contenzioso.
L’Associazione fa notare che anche l’ufficio legislativo della Camera esprime dubbi di equilibrio sulla norma, sia per il rischio di oneri indiretti a carico delle strutture sanitarie, sia per il mancato raccordo con il regolamento-polizze che, nell’ultima bozza ufficiale del Mise, compenserebbe la clausola della formazione con uno sconto sulla polizza per il professionista in regola con i crediti.
Di fatto, osserva l’ANMVI, la norma priva il professionista sanitario della copertura per i danni esercitati nello svolgimento della propria attività. La norma non sarà applicabile per l’impossibilità di certificare il conseguimento dei crediti Ecm date le note inefficienze che non garantiscono la certificabilità dei trienni formativi anche per chi ha svolto attività di aggiornamento.
E inoltre, a nulla varrà l’aver eseguito la prestazione secondo buone pratiche e linee guida che nella Legge Gelli Bianco rappresentano l’elemento qualificante della Legge e il principale punto di equilibrio fra probità professionale e pretesa risarcitoria anche in sede di giudizio. Tanto meno varrà l'aver seguito percorsi di formazione, anche ad alto contenuto specialistico, che non sono inclusi nel sistema ECM.
Ufficio Stampa ANMVI
Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani
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