COMUNICATI STAMPA

   

L'ANMVI chiede che i Veterinari rientrino fra le categorie ad accesso garantito:
esercitano una professione sanitaria, essenziale, esposta al pubblico.

Suggerita l'offerta proattiva come per il vaccino stagionale.

 

(Cremona 4 settembre 2020) - Il Presidente dell'ANMVI, Marco Melosi, chiede l'accesso al vaccino contro il virus Sars Cov-2 per i Medici Veterinari. Dopo l'intervento in Senato del Ministro Roberto Speranza, l'Associazione ha manifestato "vivo apprezzamento per l’importante svolta nella lotta alla pandemia in corso".

"In fase di distribuzione - ultimate le fasi di sviluppo dei vaccini e accertate le prerogative di sicurezza e di efficacia- ci preme raccomandare i Medici Veterinari nel novero delle categorie a cui garantire l’accesso alla vaccinazione"- scrive il Presidente dell'ANMVI al Ministro.

La lettera ricorda che in quanto professionisti sanitari, i Medici Veterinari - e in particolare i liberi professionisti (Codice Ateco 75)- rientrano fra le categorie essenziali, continuativamente in esercizio, e sono esposti al contatto con il pubblico.

Anche in virtù della consistente quota di popolazione con animali da compagnia (oltre il 40% delle famiglie italiane convive con un cane e/o un gatto), "riteniamo strategica per il Paese una protezione vaccinale anti-COVID-19 per i Medici Veterinari"- scrive Melosi. Le modalità suggerite dall'ANMVI sono le stesse già previste per la vaccinazione influenzale (cfr circolare ministeriale "Prevenzione e controllo dell’influenza: raccomandazioni per la stagione 2020-2021") che viene stagionalmente “raccomandata e offerta attivamente e gratuitamente”.

Ufficio Stampa ANMVI - Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani- 0372/40.35.47