COMUNICATI STAMPA

 

ANMVI: il coronavirus COVID-19 non è presente nei cani

Imprecisa dichiarazione del Capo della Protezione Civile

Proprietari responsabili: stanno accudendo i loro pets e i Medici Veterinari sono al loro fianco.

(Cremona, 20 marzo 2020)- In Italia, il coronavirus - inteso come nuovo coronavirus (nCovid-19)- non è presente nei cani. Le positività rilevate ad Hong Kong - senza sviluppo della malattia e le uniche al mondo- non sono state considerate rilevanti dall'Organizzazione Mondiale della Sanità Animale nè dall'OMS circa la natura interumana del contagio da Covid-19. Questo nuovo coronavirus si è adattato all'uomo.

Non è quindi corretta la frase: "Sappiamo che il coronavirus è presente anche nei  cani"- pronunciata ieri pomeriggio dal Capo della Protezione Civile, Angelo Borrelli, nel suo appello a non abbandonare i cani. E' corretta invece l'affermazione  dello stesso Borrelli che "in nessun modo e’ stata dimostrata la possibilità di contagio animali-uomo".

ANMVI auspica messaggi chiari e inequivoci da parte delle autorità che stanno gestendo l'emergenza sanitaria Covid-19, ricordando che nelle famiglie italiane vivono 15 milioni di cani e gatti.

Quanto agli abbandoni, non risulta che il Covid-19 stia deresponsabilizzando i proprietari di animali da compagnia. Al contrario: c'è l'impegno ad accudire i propri cani e gatti nel rispetto delle regole dettate dai decreti governativi. I Medici Veterinari sono al fianco dei proprietari.

Ufficio Stampa ANMVI - Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani- 0372/40.35.47