COMUNICATI STAMPA

 

NUOVO REGOLAMENTO ANIMALI DI MILANO  

ANMVI: DA PALAZZO MARINO CI ATTENDIAMO UN  CAMBIO DI ROTTA NEI CONFRONTI DEI
VETERINARI LIBERI PROFESSIONISTI

Obblighi vessatori e controproducenti: il Medico Veterinario curante è un educatore sociale.

Sia valorizzato non punito. Sanzioni per fare cassa?

 

(Cremona, 14 gennaio 2020)- Ci auguriamo che il nuovo Regolamento esca dal Consiglio comunale significativamente emendato rispetto al testo della Giunta. L’ANMVI (Associazione Nazionale Medici Veterinari) fa riferimento ad alcuni obblighi, e sanzioni, a carico dei Medici Veterinari liberi professionisti, non previsti né dalle norme regionali né da quelle nazionale.

Si tratta di obblighi  vessatori, che sembrano più dettati da logiche di cassa che dà autentiche finalità di tutela animale.

Veterinario educatore sociale non delatore- All’ANMVI- da sempre contraria ad attribuire ai liberi professionisti compiti di “delazione”-  non piace l’obbligo di segnalare alla ATS il proprietario in caso di rifiuto della microchippatura del proprio cane o gatto. La norma rischia di inficiare il rapporto fiduciario con il Medico Veterinario curante, al quale devono essere riconosciute funzioni di prevenzione e di educazione.

Le autorità  competenti hanno già a disposizione adeguati strumenti di controllo (dalla lettura dei microchip negli spazi pubblici fino ai database dell’anagrafe animale e, di recente, delle ricette veterinarie elettroniche). I Medici Veterinari liberi professionisti- che svolgono un ruolo di educazione quotidiano dei proprietari – vengano semmai valorizzati e coinvolti nella formazione al corretto rapporto uomo-animale (Patentino).

Irricevibile l’obbligo di affissione sanzionato-  L’ANMVI auspica che esca dal nuovo Regolamento l’obbligo di affissione nella struttura veterinaria di un cartello di avviso sugli obblighi di microchippatura. Il Comune di Milano pensa a sanzioni fino a 240 euro in caso di mancata affissione.  Non è l’approccio- conclude l’ANMVI- con il quale i Medici Veterinari sono soliti parlare ai proprietari dei pazienti animali i cura. Spetta all’Amministrazione pubblica informare i cittadini sulle regole che devono osservare. Il sospetto di voler fare cassa è più che legittimo.

Ufficio Stampa ANMVI - Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani- 0372/40.35.47