COMUNICATI STAMPA

 

I Medici Veterinari chiedono alla produzione di intervenire con un messaggio al pubblico

 (Cremona, 21 settembre 2020) - Nella serie televisiva Baby prodotta da Netflix, appare un cane di razza sottoposto ad un intervento di amputazione presumibilmente a scopo estetico. Con una nota inviata alla casa di produzione, l’Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani (ANMVI) fa presente che il divieto di conchectomia estetica è stato introdotto in Italia con la Legge 201 del 2010 (Ratifica ed esecuzione della Convenzione europea per la protezione degli animali da compagnia, fatta a Strasburgo il 13 novembre 1987, nonche' norme di adeguamento dell'ordinamento interno).

L’Associazione puntualizza anche che la norma non ha – e non potrebbe avere - effetto retroattivo. Tuttavia, anche nel caso in cui il cane in questione, visibilmente adulto, sia stato sottoposto ad intervento prima del 2010, l’ANMVI ritiene opportuno che la produzione inserisca un messaggio di precisazione e di prevenzione nei testi che accompagnano le immagini, la messa in onda e la promozione della serie Baby.

La conchectomia- eccettuate le circostanze terapeutiche- è una pratica antitetica ai principi di tutela e rispetto degli animali, punita a norma di legge. Pertanto, l’ANMVI auspica che per il futuro le produzioni televisive evitino accuratamente di diffondere immagini che, nella migliore delle ipotesi, sono diseducative.

Non da ultimo, ANMVI aggiunge che il divieto di conchectomia estetica nei cani di razza vale su scala internazionale. Infatti, dal 1 gennaio del 2013, grazie all’impegno congiunto dei Veterinari (ANMVI e FNOVI) e degli Allevatori italiani (ENCI) il divieto di conchectomia estetica è stato recepito dalla FCI, la Federazione Cinologica Internazionale che riconosce come rispondenti allo standard internazionale solo esemplari con orecchie integre.

Ufficio Stampa ANMVI