NUOVI LEA, ANMVI A LORENZIN: VELLEITARI SENZA UNA ORGANIZZAZIONE
Numerose le prestazioni veterinarie che andavano organizzate prima del loro ingresso finanziato nei LEA- Incomprensibile come Salute, Finanze e Regioni possano stimare il finanziamento di un "sistema" inesistente.
(Cremona, 19 dicembre 2016)- Assenti dall’analisi politica ed economico-finanziaria, i nuovi Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) della Veterinaria contengono nuove prestazioni veterinarie che rischiano di essere un esercizio velleitario. In particolare:
-si rifinanzia un modello di lotta al randagismo basato su una legge nazionale che, nei fatti e nelle valutazioni di autorevoli osservatori viene considerata un fallimento;
-si finanzia il soccorso agli animali vittime di incidenti stradali senza che sia stata organizzato un sistema strutturato e preparato ad erogare le prestazioni;
-si finanzia un generico programma di tutela dell’incolumità pubblica da aggressioni di cani nella più totale assenza di dati epidemiologici per stimare i costi e le misure di intervento.
Tutto questo senza coperture finanziarie certe e documentate. Si tratta di considerazioni che l'ANMVI ha consegnato alla 12° Commissione Sanità del Senato in audizione sui nuovi Livelli Essenziali di Assistenza, mettendo in serio dubbio la sostenibilità economico-finanziaria e le garanzie di erogazione ai cittadini. Dubbi che restano senza risposta, anche alla luce dell'evoluzione in atto della legislazione veterinaria europea e dell’assenza nella Commissione di monitoraggio dei LEA di rappresentanze veterinarie.
Attività sanitarie rilevantissime per la tutela, la salute e la sicurezza della comunità continuano ad essere del tutto trascurate, ignorando che molte si potranno realizzare efficacemente solo in forma integrata Pubblico-Privato, con elevato apporto sussidiario dei Medici Veterinari liberi professionisti.
Ufficio Stampa ANMVI - Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani
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