COMUNICATI STAMPA

Il Ministro Sacconi si complimenta con il Comando del NAS Carabinieri per l”incessante contributo offerto “nei settori della sicurezza alimentare e della vigilanza sanitaria” L’Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani al Governo:  anche ai veterinari vada il giusto riconoscimento.

(Cremona, 15 dicembre 2008) - “I meriti della Veterinaria Nazionale nella tutela della sanità pubblica e della sicurezza degli alimenti di origine animale attendono da troppo tempo un pubblico riconoscimento dal Dicastero di appartenenza”.

Dopo il comunicato stampa di venerdì scorso, nel quale il Ministro del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali si complimenta con il Comando del NAS Carabinieri per l”incessante contributo offerto “nei settori della sicurezza alimentare e della vigilanza sanitaria”, l’ANMVI ha scritto alle autorità di Governo (Ministro Sacconi e Sottosegretari Martini e Fazio) chiedendo che “analogo pubblico riconoscimento venga finalmente tributato anche alla Veterinaria”. “ Alla Veterinaria  è ribadito- compete istituzionalmente la tutela della sanità pubblica in fatto di salute animale e sicurezza degli alimenti di origine animale”.

Ricordando che la sanità pubblica veterinaria, la sanità animale e la sicurezza degli alimenti afferiscono nel nostro Paese al Settore Salute del Ministero del Welfare, l’Associazione ricorda “i ruoli  di prevenzione, di sorveglianza e di controllo sulla sicurezza alimentare, che il Legislatore nazionale ed europeo hanno assegnato alla Veterinaria”.

E soprattutto che “durante l’emergenza delle carni contaminate alla diossina, come in tutte le emergenze alimentari che il nostro Paese ha conosciuto, la Veterinaria è sempre stata in prima linea “dal campo alla Tavola”, nel tenere alto il livello di salute e di benessere degli animali allevati, nel garantire igiene e sicurezza delle produzioni alimentari e nell’esercitare compiti ispettivi e di vigilanza sia lungo la filiera produttiva nazionale che negli uffici transfrontalieri (PIF, UVAC) dove si eseguono i controlli sulle importazioni. Questi compiti vengono svolti anche con coraggiose esposizioni al crimine organizzato, che non esita a minacciare e aggredire - specie nel Sud - quei veterinari pubblici che, osservando la legge, impongono vincoli sanitari ad aziende zootecniche  alle quali si impedisce di inserirsi nei circuiti produttivi con grave danno per la salute dei consumatori”

Le dichiarazioni del Ministro Sacconi rilasciate giorni orsono sulla unicità della rete veterinaria italiana nel panorama dei controlli europei- conclude la nota-  “siano ora seguite dal riconoscimento che fino ad ora è stato elargito con tanto di medaglie e cerimonie ufficiali ad altri attori”.

Ufficio Stampa ANMVI

0372/40.35.47

pdfCOMUNICATO STAMPA 15 DICEMBRE 2008