Dopo l'approvazione preliminare del Consiglio dei Ministri, lo schema di disegno di legge recante "Disposizioni per l'adempimento degli obblighi derivanti dall'appartenenza dell'Italia all'Unione Europea (Legge Europea 2017) è stato inviato da Palazzo Chigi alla Conferenza Stato Regioni. Riunitasi in sessione europea il 6 aprile, la Conferenza ha espresso parere favorevole.
Il disegno di legge si compone di quattordici articoli finalizzati ad allineare la legislazione nazionale al quadro normativo comunitario.
Fra le disposizioni contemplate dal provvedimento, figura il conseguimento degli obiettivi della direttiva 2001/82/CE (Codice Comunitario dei Medicinali Veterinari), con particolare riguardo alla tracciabilità elettronica dei medicinali veterinari, attraverso:
- l'introduzione dell'informatizzazione dei meccanismi di registrazione dei dati relativi alla produzione, commercializzazione e distribuzione degli stessi all'interno della Banca dati operante presso il Ministero della salute
- la sostituzione, nell'ambito dell'Agenda di semplificazione, del modello cartaceo di ricetta medico veterinaria con un modello informatizzato.
L'introduzione della tracciabilità dei farmaci veterinari- si legge nella relazione illustrativa del ddl governativo- comporterà modifiche al decreto legislativo 6 aprile 2006, n. 193 (decreto di recepimento nazionale del Codice comunitario dei medicinali veterinari).
L'esigenza di una base normativa è stata più volte asserita dal Ministero della Salute, soprattutto in seguito alla sperimentazione della ricetta elettronica veterinaria avviata a settembre del 2015, da un gruppo di lavoro coordinato dalla Regione Lombardia in collaborazione con il Centro Sistemi Informativi dell'IZS di Teramo e la Direzione Generale della Sanità Animale e dei Farmaci Veterinari. A settembre 2016 la sperimentazione si è allargata ai Medici Veterinari, liberi professionisti e dipendenti, e alle Regioni Emilia Romagna, Veneto, Piemonte e Friuli Venezia Giulia
La sperimentazione ha riguardato solo il settore degli animali da reddito, anche se la Direzione ministeriale si è più volte pronunciata a favore di una sua estensione alle prescrizioni di medicinali destinati agli animali non produttori di alimenti. Volontaria in fase di prima attuazione, la digitalizzazione della ricetta veterinaria si tradurrà, a regime, in obbligo di legge.
Oltre a rispettare un impegno specifico dell'Agenda Digitale del Paese, la ricetta elettronica veterinaria si avvia a collocare l'Italia all'avanguardia in Europa dove non sono contemplate misure legislative, nemmeno nel contesto del futuro Regolamento sui farmaci veterinari. Il Ministro della Salute Beatrice Lorenzin ha messo in relazione la tracciabilità dei medicinali veterinari anche con l'esigenza di contrastare il fenomeno dell'antibioticoresistenza, attraverso l'acquisizione di dati precisi sull'impiego di medicinali.