VETERINARIOAZIENDALEorizzontaleCalcolo dei consumi, confronto temporale sui dati per valutare le azioni intraprese. Il DDD, il software della SIVAR per i medici veterinari d'azienda zootecnica si è arricchito di nuove funzionalità. Curato da Franco Aldrovandi, ideatore e curatore del progetto, il DDD consente di calcolare un "indice di rischio". E' l'unica piattaforma nel suo genere in Italia.

"Anche se i dati di vendita di antibiotici veterinari riportati dal rapporto ESVAC 2013 rilevano per l'Italia un significativo calo (-29%) rispetto al 2010, il nostro paese sembra comunque collocarsi tra i più forti consumatori tra i paesi europei. Al veterinario spetta l'impegno di un diverso approccio e diverse modalità di lavoro al fine contribuire a limitare l'insorgenza e la diffusione della resistenza microbica per la salvaguardia della salute dell'uomo ma anche della salute e del benessere degli animali".

Lo dichiara Franco Aldrovandi- medico veterinario della SIVAR e responsabile della piattaforma DDD nel portale del Veterinario di Fiducia- al termine di alcune implementazioni che consentiranno ai medici veterinari di ottimizzare ed elaborare le informazioni utili al monitoraggio degli antimicrobici in allevamento. 

Benché per ora si limiti ai bovini da latte e da carne, il Software DDD "si conferma per il veterinario uno strumento di lavoro indispensabile per la quantificazione e l'analisi dell'utilizzo di antibiotici nei propri allevamenti e per il rafforzamento del proprio ruolo professionale all'interno degli stessi"- osserva Aldrovandi.

La raccolta di dati relativi all'uso di antibiotici negli animali è uno strumento essenziale per identificare e quantificare il rischio di sviluppare e diffondere la resistenza agli antibiotici e costituisce la premessa indispensabile per la pianificazione di strategie di intervento e per la valutazione delle azioni intraprese. "Se la raccolta di dati dettagliati per un intero paese è difficile, i dati potrebbero essere raccolti attraverso indagini in singole aree o allevamenti- aggiunge Aldrovandi- e il portale del Veterinario di Fiducia offre questa possibilità mettendo a disposizione dei medici veterinari che vogliano volontariamente utilizzarlo un software sperimentale che consente di calcolare un "indice di rischio" espresso in DDD/y riguardante la quantità di farmaci antibiotici somministrati nei propri allevamenti.

Le nuove funzionalità del software DDD, di proprietà della SIVAR:

1) Confronto dei dati fra quattro periodi consecutivi. Il veterinario quindi può eseguire l'elaborazione relativa ai propri allevamenti e per ognuno di essi confrontare il dato con quello ottenuto nei periodi precedenti, confrontato a sua volta con il risultato generale di tutti gli allevamenti censiti nel portale per il periodo prescelto.
E 'generalmente accettato che occorrono almeno tre o quattro anni per stabilire una linea di base valida per la valutazione dei consumi di agenti antimicrobici veterinari (rapporto ESVAC 2013). Tuttavia il raffronto fra diversi periodi può agevolare la valutazione delle azioni intraprese in allevamento, verificare l'efficacia delle stesse o la necessità di ulteriori iniziative al fine di un più razionale uso dell'antibiotico considerate le caratteristiche dell'azienda e la specifica situazione epidemiologica.

2) Calcolo dei consumi, sempre espresso come DDD/y, riguardante le principali classi di antibiotici. Anche in questo caso si può eseguire il raffronto con quattro diversi periodi.
Questa analisi assume un particolare rilievo alla luce delle indicazioni provenienti da OMS ed OIE. Entrambi questi organismi hanno definito una lista di antimicrobici, rispettivamente per la medicina umana e quella veterinaria suddividendoli in base alla importanza ed alla criticità per il loro utilizzo. In particolare, fluorochinoloni, cefalosporine di 3a e 4a generazione e macrolidi sono stati definiti come particolarmente importanti e critici (CIA e VCIA) sia per la medicina umana che per la veterinaria. In veterinaria se ne raccomanda l'uso esclusivamente in caso di assenza di efficacia di altre molecole. E' essenziale quindi monitorarne attentamente l'utilizzo.

3) File di scambio-  E' stata introdotta la possibilità di inserire i consumi di antibiotico nel portale tramite un file di scambio in formato Excel. Questa modalità può consentire un più agevole e veloce inserimento dei dati ai fini delle successive elaborazioni.

Il DDD (acronimo di Defined Daily Dose) è un software sperimentale che consente ai medici veterinari che vogliano volontariamente utilizzarlo di calcolare sui propri allevamenti un "indice di rischio" riguardante le quantità di farmaci antibiotici somministrati.
Proprietaria e titolare del software DDD è SIVAR (Società Italiana Veterinari per Animali da Reddito) che l’ha realizzato con il supporto di Zoetis.
A garanzia dell’indipendenza della sperimentazione, SIVAR e i Medici Veterinari sperimentatori saranno gli unici titolati all’inserimento, alla visualizzazione e alla elaborazione dei dati inseriti.

Partecipa al monitoraggio del DDD

Video tutorial sul DDD a cura di Franco Aldrovandi

 

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