Inizia oggi nelle Commissione ENVI e AGRI del Parlamento Europeo l’esame degli emendamenti alla bozza di Regolamento europeo sui medicinali veterinari. ANMVI ha avviato contatti con gli eurodeputati italiani e chiesto di salvaguardare le norme sulla cessione a cura del medico veterinario.
Entra nel vivo l’iter parlamentare europeo della proposta di Regolamento sui medicinali veterinari presentata a settembre del 2014 dalla Commissione Europea e dal Consiglio dell'Unione.
Oggi, infatti, la Commissione ENVI (Ambiente, Salute e Sicurezza Alimentare) inizia la discussione degli emendamenti (em. 107-393; 394-707; 708-946) e del progetto di relazione della relatrice Francoise Grossetete, in vista della prima lettura in plenaria, calendarizzata al Parlamento di Strasburgo, il 24 novembre.
Gli emendamenti depositati presso la Commissione di merito (ENVI), sono consistenti, per quantità e qualità, e non sono i soli. Infatti, anche la Commissione AGRI (Agricoltura), sia pure in forma consultiva, ha presentato a sua volta una serie di emendamenti (em 34-356; 357-460) e un progetto di relazione che porta la firma della relatrice Marit Paulsen. La materia è oggi all'ordine del giorno anche della Commissione AGRI.
Si profila dunque la possibilità di un’ampia rivisitazione della proposta originaria della Commissione, il cui esito non dipenderà tuttavia solo dall’Europarlamento.
All'indirizzo degli europarlamentari italiani, ANMVI ha trasmesso una nota di richiamo sul ruolo del Medico Veterinario e in particolare alla salvaguardia di prerogative ad egli riconosciute dalla legislazione nazionale che il futuro regolamento dovrà preservare. E' il caso della cessione del medicinale veterinario. La nota del Presidente ANMVI agli eurodeputati italiani delle Commissioni ENVI e AGRI raccomanda "che la futura legislazione comunitaria sul farmaco veterinario non pregiudichi in alcun modo, anzi salvaguardi, la previsione contenuta all'articolo 84, punto 3, del Decreto Legislativo 193/2006, attuativo della direttiva 2004/28/CE, come modificato dal decreto-legge 13 settembre 2012, n. 158, (convertito in legge), in base alla quale:
"Il medico veterinario, nell'ambito della propria attivita' e qualora l'intervento professionale lo richieda, puo' consegnare all'allevatore o al proprietario degli animali le confezioni di medicinali veterinari della propria scorta e, nel caso di animali destinati alla produzione di alimenti, solo quelle da lui gia' utilizzate, allo scopo di iniziare la terapia in attesa che detto soggetto si procuri, dietro presentazione della ricetta redatta dal medico veterinario secondo le tipologie previste, le altre confezioni prescritte per il proseguimento della terapia medesima, fermi restando gli obblighi di registrazione di cui all'articolo 15 del decreto legislativo 16 marzo 2006, n. 158, e successive modificazioni. Il medico veterinario, in deroga a quanto stabilito dal comma 4 del presente articolo e dall'articolo 82, registra lo scarico delle confezioni da lui non utilizzate".
La nota dell'ANMVI fa notare che la previsione suddetta debba rientrare nel margine discrezionale lasciato agli Stati membri dalla proposta di Regolamento della Commissione, ai fini della disciplina, sul loro territorio, delle condizioni di fornitura dei medicinali veterinari, da parte del medico veterinario, a favore degli animali in cura.
Nelle intenzioni della Commissione Europea, il nuovo Regolamento dovrà essere emanato nel 2016, andando a sostituire l’attuale Codice Comunitario del Farmaco Veterinario (Direttiva 2001/82/CE) che in Italia è recepito dal Decreto Legislativo 193/2006.La scelta di adottare lo strumento legislativo del Regolamento, al posto della Direttiva, farà sì che una volta approvato esso si applicherà direttamente agli Stati membri senza procedura di recepimento. Con il Regolamento, la Commissione ha voluto garantire una maggiore uniformità delle norme all’interno dell’Unione stante la difformità di recepimenti con cui gli Stati Membri hanno applicato il Codice.
Il dibattito in sede nazionale ha coinvolto da vicino il parlamento nazionale, che ha adottato la risoluzione della Commissione Igiene e Sanità del Senato, e tutt'ora coinvolge il Ministero della Salute che- oltre a depositare le proprie valutazioni in Senato- ha recentemente organizzato una giornata informativa (Info Day) sulla futura regolamentazione.
Valutazione d'impatto del nuovo Regolamento a cura della Commissione Europea
Allegati alla proposta di Regolamento sui medicinali veterinari
Risoluzione della Commissione Igiene e Sanità del Senato sulla proposta di Regolamento