La Camera dei Deputati ha votato, con il benestare del Sottosegretario De Filippo, a favore di un impegno vincolante: "sostenere una normativa comune tra gli Stati membri in materia di agevolazioni fiscali per le spese veterinarie sostenute per gli animali da compagnia, come peraltro già previsto dalla legislazione italiana".
Approvando la mozione dell'On Marisa Nicchi, il Parlamento e il Governo assumono impegni per agevolare fiscalmente le spese veterinarie, durante il semestre di presidenza italiana dell'Unione.
La Camera dei Deputati ha votato, con il benestare del Sottosegretario alla Salute Vito De Filippo, a favore di un impegno vincolante: "sostenere una normativa comune tra gli Stati membri in materia di agevolazioni fiscali per le spese veterinarie sostenute per gli animali da compagnia, come peraltro già previsto dalla legislazione italiana".
L'impegno così assunto– e che dovrà essere attuato nel corso del semestre di presidenza italiana dell'Unione Europea- è contenuto nella mozione firmata dall'On Marisa Nicchi e sottoscritta da altri 11 deputati (Franco Bordo, Matarrelli, Pannarale, Kronbichler, Scotto, Costantino, Duranti, Melilla, Ricciatti, Zaratti e Pellegrino) sulla tutela e il benessere animale.
Per l'ANMVI che da molto tempo si batte per ridurre la pressione fiscale sulle cure agli animali da compagnia, si tratta di un passaggio formalmente importante, ma chiede "che non restino belle parole".
Il Presidente dell'Associazione Marco Melosi: "Da anni Roma e Bruxelles si rimpallano la competenza, ma né le norme nazionali né quelle europee impediscono di compiere un esercizio di buona volontà e di autentica sensibilità alle cure veterinarie, primo baluardo delle politiche sanitarie internazionali contro le malattie trasmissibili e la tutela della sanità pubblica".
L'impegno ad agevolare le spese veterinarie è stato accolto nella seduta del 24 settembre durante la votazione alla Camera di sette mozioni sulla tutela animale per complessivi settantaquattro impegni. Il Governo, rappresentato dal Sottosegretario, Vito De Filippo ne ha accolti numerosi, che ora dovranno entrare nell'agenda del semestre europeo di presidenza italiana dell'Unione.