Giornalisti a lezione di One Health questa mattina alla Sapienza di Roma per il seminario di Be-Informed Accademia dedicato all’interconnessione tra salute umana, animale e ambientale. Docenti veterinari ed esperti di comunicazione hanno esplorato il rapporto tra zoonosi e pandemie. In collaborazione con Anmvi.
L’approccio One Health è al centro del Pnrr e della programmazione sanitaria del futuro. Una sfida complessa che richiede di essere adeguatamente comunicata da professionisti dell’informazione. Questo lo spirito del seminario di formazione che si è svolto questa mattina a Roma al Palazzo del Rettorato della Sapienza.
Organizzato dall’Accademia di formazione per giornalisti Be Informed, l’incontro di aggiornamento, qui il programma, si è avvalso di docenze veterinarie grazie al prof Umberto Agrimi, Direttore Dipartimento Sicurezza alimentare, Nutrizione e Sanità pubblica veterinaria dell’ Istituto Superiore di Sanità, al dottor Bartolomeo Griglio, Responsabile del settore Prevenzione e Sanità Veterinaria della Regione Piemonte e Vicepresidente ANMVI con delega alla medicina pubblica, e alla dottoressa Daniela Boltrini, Vicepresidente Anmvi con delega al settore degli animali da compagnia.
Moderatrice delle lezioni la prof Isabella Saggio, Direttrice del Master SGP “La Scienza nella pratica giornalistica”, che ha messo in collegamento i contenuti veterinari con le regole dell’informazione. Sono intervenute Letizia Gabaglio, di Galileo Servizi Editoriali, sulle risorse stanziate dal Pnrr e Barbara Gobbi, Sole 24 Ore, e le istanze dei cittadini sono state presentate da Francesca Moccia, Cittadinanza Attiva.
In Italia l’approccio One Health è al centro del PNRR, con 500 milioni destinati alle Regioni per salute e emergenza climatica, ma c’è ancora molto da fare, anche dal punto di vista dell’informazione.
Sicurezza e sostenibilità alimentare -Il concetto di salute unica passa anche dal controllo della sicurezza alimentare. Riuscire a garantire alla futura popolazione di 10 miliardi di persone alimenti sicuri e una dieta sana entro i confini planetari rappresenta la sfida più importante della One Health in ambito alimentare. "Nell'ambito della sicurezza alimentare, l'attuale epidemia di listeriosi costituisce un esempio virtuoso di collaborazione medico-veterinaria nella sorveglianza di una zoonosi a trasmissione alimentare" ha spiegato Umberto Agrimi che prosegue "la convergenza della sorveglianza degli isolati umani su un'unica piattaforma di analisi genomica nazionale che dialoga con quella veterinaria, hanno consentito di affrontare al meglio questa epidemia e di confermare il valore della collaborazione medico-veterinaria in un ambito di tradizionale applicazione della One Health."
La sanità pubblica veterinaria- La prevenzione ed il controllo delle malattie in grado di determinare epidemie tra gli esseri umani e gli animali contribuiscono a mantenere l’integrità del nostro ecosistema, a beneficio di tutti gli esseri viventi, garantendo la biodiversità. Bartolomeo Griglio responsabile Prevenzione, Sanità pubblica veterinaria e Sicurezza alimentare, Regione Piemonte ha dichiarato "Si stima che, nelle ultime tre decadi, circa il 70% delle malattie infettive umane emergenti siano zoonosi o malattie trasmesse da vettori. Solo superando le barriere tra agenzie, individui, specialità e settori diversi si potranno liberare le energie e condividere le conoscenze necessarie ad affrontare le serie minacce alla salute di tutte le specie viventi e alla stessa integrità dell’ecosistema. Non è possibile risolvere i problemi di oggi e le minacce future con i metodi passati: dobbiamo sviluppare soluzioni innovative, multidisciplinari e proiettate nel futuro per affrontare le sfide che ci attendono”.
Oggi a Roma gli esperti in medicina veterinaria, sanità pubblica e sicurezza alimentare hanno incontrato i giornalisti nel corso di formazione professionale continua “L’interconnessione tra salute umana, animale, ambientale e il rapporto tra zoonosi e pandemie”: primo appuntamento del progetto Be Informed – Accademia di formazione per giornalisti di Boehringer Ingelheim, il corso è promosso dal Master SGP della Sapienza Università di Roma in collaborazione con ANMVI – Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani. Il seminario odierno è stato accreditato dall’ordine dei giornalisti ai fini della formazione continua.
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Nella foto da sinistra: Federica Moccia, Barbara Gobbi, Daniela Boltrini, Bartolomeo Griglio, Umberto Agrimi.