Ad oggi nessuna polizza per responsabilità professionale sanitaria può subordinare il risarcimento del danno al possesso dei crediti formativi. Lo puntualizza l'Ufficio Servizi Assicurativi dell'Anmvi: la polizza in essere, attivata dai Medici Veterinari tramite la convenzione proposta da Anmvi, "non prevede alcuna limitazione o inoperatività in caso di mancato o ritardato aggiornamento professionale (crediti formativi)".

Le coperture per responsabilità civile professionale attivate dalla polizza proposta da Anmvi in collaborazione con il broker Marsh non subordina la propria operatività alla verifica dei crediti formativi. L'assenza di un simile vincolo di subordinazione riflette l'assenza di una previsione normativa al riguardo. Il chiarimento è dell'Ufficio Servizi Assicurativi dell'Anmvi.

Non è infatti in vigore alcuna norma regolamentare sui requisiti minimi delle polizze degli esercenti le professioni sanitarie, la cui stesura compete al Ministero dello Sviluppo Economico. Nei mesi scorsi, il Consiglio di Stato, coinvolto nell’iter di adozione, ha sospeso il regolamento proposto dal Mise che dunque non è vigente. In ogni caso, la bozza del Mise non stabiliva alcun nesso tra l'efficacia delle coperture e i crediti formativi. Erano state alcune rappresentanze del settore assicurativo a far valere in Consiglio di Stato una norma del Piano Nazionale di Ripresa e di Resilienza (Pnrr) che condiziona le polizze del “personale del sistema sanitario” al possesso del 70% dei crediti formativi "al fine di attuare le azioni previste dalla missione 6 (Salute) del Piano”-

A luglio, l’Anmvi si era rivolta al Consiglio di Stato, osservando che la definizione dei requisiti minimi delle polizze assicurative delle professioni sanitarie non deve penalizzare il professionista nei suoi diritti contrattuali, cosa che avverrebbe se il risarcimento fosse riconosciuto solo in presenza di crediti formativi.

Toccherà al prossimo Ministro dello sviluppo economico rimettere mano al regolamento. Anche in futuro l’Anmvi continuerà a far valere, nelle sedi deputate, la propria contrarietà a qualsivoglia correlazione giuridica tra lo status formativo e l’efficacia delle coperture, attivandosi anche con le forze politiche della XIX Legislatura.

L'attuale assenza di disposizioni efficaci e operative per esigere crediti formativi pena l'inefficacia delle coperture è stata confermata dalla stessa Fnovi  nel corso del question time del 12 ottobre sull'obbligo deontologico di aggiornamento dei medici veteirnari.  Recentemente, la Federazione degli Ordini dei Veterinari Italiani ha ribadito che il professionista che sottoscritto la copertura assicurativa prevista dalla Legge 8 marzo 2017, non deve essere penalizzato nei suoi diritti contrattuali, a meno di non introdurre una "norma irragionevole e sproporzionata, irrispettosa dei professionisti sanitari".

Polizze RC, ANMVI scrive al Consiglio di Stato