Urgente una rieducazione civile.

ANMVI esprime solidarietà all’Ente Parco e alla squadra d'intervento.

Necessario supportare e aumentare i Veterinari in forza ai Parchi

(Cremona, 1 settembre 2023)- L’Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani considera l’uccisione dell’orsa Amarena un campanello d’allarme che non può lasciare indifferenti.

E’ doveroso sollecitare il Governo, a cominciare dal Ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin, ad intraprendere azioni di rieducazione della società civile. Urge una adeguata conoscenza della fauna selvatica, per un corretto rapporto con essa. E’ contestualmente inevitabile una riflessione sul possesso e sull’uso privato di armi da fuoco.

La vicenda di Amarena, con il suo drammatico e grave esito anche sui cuccioli dispersi,  rende necessario un rafforzamento dei Medici Veterinari dei Parchi e delle Aree Protette nazionali. I Medici Veterinari possono dare un contributo qualificato anche ad iniziative di educazione delle popolazioni, specie nei territori dove la distanza tra vita antropica e vita selvatica si è progressivamente ridotta. E' altresì necessario correggere un immaginario distorto da rappresentazioni errate della fauna selvatica, ora disneyane ora zoofobiche.

Esprimiamo solidarietà alla squadra veterinaria e d'intervento dell’Ente Parco che non ha potuto fare altro che accertare la morte di Amarena, comprendendo appieno lo sgomento di fronte a una scena di tale inconsulta e gratuita violenza.

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