brambillacarlottamarco orizzLa Lega Italiana per la Difesa degli animali e dell’Ambiente ha dato il via alla task-force "Stop al randagismo". Firmata l'intesa con ANMVI e FNOVI per il coinvolgimento dei Medici Veterinari liberi professionisti delle Regioni Sicilia, Calabria, Sardegna, Puglia, Molise e Campania. Le prime 500 sterilizzazioni entro l'estate.

L'On Vittoria Brambilla, presidente della Lega Italiana per la Difesa degli animali e dell’Ambiente (Leidaa), ha presentato oggi pomeriggio a Milano la task-force "Stop al Randagismo. L'iniziativa prevede azioni di contenimento del randagismo al Sud, in collaborazione con la Federazione nazionale degli ordini veterinari e l’Associazione nazionale medici veterinari italiani. Alla conferenza stampa sono intervenuti il Presidente ANMVI Marco Melosi e della Vicepresidente Fnovi, Carla Bernasconi.

Sterilizzazioni finanziate- "Quando si tratta di randagi, la moltiplicazione fa la differenza. Servono quindi interventi decisi, fatti concreti"- dichiara l'On Brambilla, che stanzierà, attraverso la Leidaa,  "una ingente quantità di fondi direttamente destinati ad una campagna di sterilizzazione a tappeto di cani e gatti randagi nelle Regioni del Mezzogiorno d’Italia".Con i fondi raccolti attraverso la campagna di Sms solidale "Salvami Subito", l’associazione animalista ha dichairato che finanzierà oltre 500 interventi di sterilizzazione (ovaiectomia/ovarioisterectomia).

Dove e quando- Una prima quota di sterilizzazioni sarà portata a termine durante l’estate. Una seconda tranche di interventi sarà realizzata in autunno.Il programma interessa le Regioni: Sicilia, Calabria, Sardegna, Puglia, Molise e Campania. “Abbiamo deciso - ha dichiarato Brambilla- di puntare sulla sterilizzazione, con un’iniziativa senza precedenti che mira a coinvolgere tutte le Regioni dove il problema è più acuto e dove l’inadempienza delle istituzioni si fa maggiormente sentire".

Il coinvolgimento dei Medici Veterinari- Le tre sigle hanno  siglato un accordo che definisce le linee di indirizzo operativo dell'iniziativa. a task-force "Stop al randagismo", coordinata dalla sede centrale e affidata alla rete degli attivisti locali, si avvarrà dei veterinari aderenti all’accordo. I veterinari -attivi nelle Regioni del sud- dichiaratisi disponibili ad aderire alla task-force, "eseguiranno gli interventi secondo le migliori pratiche e le migliori condizioni economiche possibili".
 
“Questa iniziativa – commenta il presidente dell'Anmvi Melosi - è per noi un punto di svolta. Da molti anni insistiamo nel dire che il randagismo va affrontato coinvolgendo sistematicamente i medici veterinari liberi professionisti, una risorsa professionale a torto spesso trascurata.  Oggi vediamo le premesse perché questo coinvolgimento si realizzi concretamente”. 
"Siamo molto contenti - ha dichiarato Carla Bernasconi- di aderire a questo protocollo di intesa che ha l'intento di favorire le sterilizzazioni, che tanto contribuiscono alla lotta al randagismo. Alle sterilizzazioni, inoltre, è importante affiancare un sistema di possesso responsabile dei quattrozampe".

Al Sud, il randagismo "è ormai una piaga endemica"- sottolinea Melosi. "Le ricadute sanitarie per gli animali e per la collettività sono tali da non potersi considerare neanche lontanamente credibile un approccio che non metta in circolo anche le competenze e i mezzi strutturali dei medici veterinari liberi professionisti. Non dimentichiamo che i Medici Veterinari liberi professionisti sono capillarmente presenti nei territori, dei quali hanno una profonda esperienza diretta"- ha affermato il Presidente dell'ANMVI.
"Oggi riteniamo di poter dire- con qualche fondamento di maggiore concretezza rispetto al passato - che i medici veterinari liberi professionisti potranno essere finalmente coinvolti in un programma di intervento, condiviso e compartecipato, fondato sulla professionalità e non sull’improvvisazione, per la cui realizzazione ANMVI è pronta a mettersi subito al lavoro”- ha concluso Melosi.

(Foto quotidiano.net)

Protocollo d'intesa ANMVI_LEIDAA_FNOVI

Stop randagismo: a Leidaa un elenco di 300 veterinari aderenti