Piani regionali di interventi urgenti - Entro trenta giorni, a far data da oggi, tutte le regioni dovranno adottare un piano regionale per la gestione, il controllo e l'eradicazione della peste suina africana
Il Piano include la ricognizione su base provinciale della consistenza dei cinghiali, indicando i metodi ecologici, le aree di intervento diretto, le modalita', i tempi e gli obiettivi annuali del prelievo esclusivamente ai fini del contenimento della peste suina africana.

I Piani regionali dovranno essere conformi a:
-  Piano nazionale di sorveglianza ed eradicazione delle peste suina, presentato alla Commissione europea in data 30 giugno 2021 dal Ministero della salute
-  Manuale delle emergenze da Peste Suina Africana in popolazioni di suini selvatici del 21 aprile 2021.
-  Documento tecnico del 21 aprile 2021 sulla Gestione del cinghiale e peste suina africana Elementi essenziali per la redazione di un piano di gestione
L'ISPRA e il Centro di referenza nazionale per la peste suina dovranno dare il proprio parere alla regione entro venti giorni.

Prelievi- Per l'attuazione dei piani le regioni si avvalgono delle guardie provinciali, dei coadiutori e dei soggetti abilitati alla caccia con metodi selettivi.  All'interno delle aree protette i prelievi sono attuati dal personale d'istituto e da coadiuvanti formati e abilitati. La vigilanza sul corretto svolgimento delle operazioni di prelievo è esercitata dal Comando Carabinieri Forestali e  dall'Azienda sanitaria locale.

Registrazioni in VetInfo- Gli animali abbattuti e destinati al consumo alimentare sono sottoposti alle attivita' di ispezione e controllo igienico sanitario da parte del Servizio veterinario della ASL competente per territorio. I dati raccolti nell'ambito delle attivita' ispettive, nonche' quelli derivanti dalle attivita' di analisi effettuate dagli Istituti zooprofilattici sperimentali (IIZZSS), ivi inclusi quelli sulla Trichinella spp, confluiscono nel Sistema informativo veterinario VetInfo del Ministero della salute.

Biosicurezza per gli allevamenti- I parametri tecnici di biosicurezza per gli allevamenti suinicoli sono definiti da un decreto del Ministero della salute. Saranno articolati per tipologia produttiva e modalita' di allevamento. Le recinzioni necessarie ad assicurare il confinamento degli animali allevati nel rispetto delle pertinenti norme di biosicurezza sono realizzate anche in deroga alle disposizioni dei regolamenti edilizi.

Commissario straordinario - Per l'attuazione e il coordinamento delle misure disposte dal Decreto Legge e dai piani regionali, il Presidente del Consiglio nominerà un Commissario straordinario su proposta del Ministro della Salute di concerto con i Ministri dell'Agricoltura e degli Affari regionali. La durata dell'incarico è di dodici mesi. Le funzioni del Commissario non si applicano alla Regione Sardegna.

Sanzioni per mancata segnalazione- Chiunque rinvega esemplari di cinghiali feriti o deceduti deve segnalare segnala il rinvenimento al servizio veterinario dell'ASL. La segnalazione deve essere immediata da parte di chiunque svolga  attivita' di attuazione dei Piani regionali, attivita' venatoria o boschiva, di coltivazione di fondi agricoli o in quanto coinvolto in un sinistro con cinghiali, l'inosservanza comporta una sanzione pecuniaria di 500 euro, irrogata dal Prefetto.

DECRETO-LEGGE 17 febbraio 2022, n. 9

Misure urgenti per arrestare la diffusione della peste suina africana