Per l'IVA agevolata sulle spese veterinarie e sugli alimenti per animali da compagnia “potrebbe essere la volta buona”.  Comunicato stampa dell'Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani che rilancia la lettera aperta al Governo e al Parlamento per lo scaglione unico dell'imposta. La riforma delle aliquote è nell'agenda di Palazzo Chigi e della Commissione Europea. Anche il Premier è un pet owner.

"Siamo fiduciosi che il Presidente del Consiglio Mario Draghi riesca a spostare la nostra IVA in fascia agevolata. Può essere davvero la volta buona”. Lo dichiara Marco Melosi, Presidente dell’Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani (ANMVI). Fiduciosi perché anche Mario Draghi possiede un cane? “Perché questo è il momento storico più favorevole- risponde Melosi- e perché sulle aliquote si muovono contemporaneamente sia il Governo Draghi che la Commissione Europea”.

Da sempre i Medici Veterinari italiani chiedono l’aliquota agevolata (al 10%) sulle cure veterinarie e sugli alimenti per gli animali da compagnia (oggi su entrambi grava l’IVA del 22%). Adesso che l’Unione Europea e il Governo Draghi hanno avviato la revisione delle aliquote, si aprono nuove prospettive per una fiscalità più proporzionata ed equa.

Essendo a sua volta proprietario di un cane, un bracco ungherese, il Presidente Draghi sarà più sensibile alla causa di milioni di proprietari? “I proprietari italiani conoscono ormai bene il concetto one health, sanno che curare gli animali è curare le persone. E sanno anche che alimentarsi è un bisogno primario anche per gli animali da compagnia, sia nelle case che nei rifugi. Lo ribadisco, l’ANMVI crede in questo contesto storico straordinario”- chiosa Melosi.

Restano valide e attuali le argomentazioni della lettera aperta firmata nel 2020 da numerose sigle promotrici di un allineamento definitivo, al ribasso, delle aliquote IVA applicate al settore della
salute e del benessere animale. Nel 2021 le stesse ragioni sono avvalorate dalla concomitante riforma europea delle aliquote alla quale si aggancerà la riforma fiscale italiana.Nel suo comunicato Palazzo Chigi parla di "razionalizzare l’imposta, con riguardo anche ai livelli delle aliquote e alla distribuzione delle basi imponibili tra le aliquote stesse".

Aliquote IVA: si cambia. In Italia e anche in Europa

Lettera aperta al Governo e al Parlamento
Promotori: ANMVI, FNOVI, SIMEVEP, ENPAV, ASSALCO, ASSALZOO, AISA, ASCOFARVE.
Sottoscrittori: AIVPA, SENIOR ITALIA Federanziani, FEDERCONSUMATORI, ENPA Onlus.