Da LAV grave vulnus a libertà costituzionali

Su mandato dell'Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani, i legali incaricati, Avv. Garoli e Avv. Camurri, ravvisando nel comunicato stampa pubblicato dalla LAV Lega Anti Vivisezione il 4 agosto 2012 gravi ed ingiustificabili accuse all'ANMVI ed al suo Presidente dott. Marco Melosi,

puntualizzano quanto segue:

- l'assoluta estraneità del dott. Marco Melosi al procedimento penale in corso nei confronti di Green Hill; in particolare si precisa che lo stesso non ha mai acconsentito a svolgere il ruolo di perito di parte in tale procedura, né ad essere indicato in alcuna lista di consulenti. Qualsiasi diversa indicazione non corrisponde a verità e dovrà essere opportunamente smentita e rettificata nelle sedi deputate da chiunque l'abbia impropriamente fornita, compresa la difesa della parte interessata.

- il citato comunicato della LAV contiene un grave attacco alle garanzie prestate dalla Costituzione della Repubblica a tutela del diritto alla difesa di ognuno e all'indipendenza intellettuale della professione veterinaria.

L'Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani non può consentire ad alcuno di interferire con le scelte etico professionali del medico veterinario libero professionista, il quale, nell'esercizio della propria attività, deve osservare unicamente le regole dettate dalla Legge e dal proprio Codice deontologico, operando sempre secondo scienza e coscienza, indipendentemente da pressioni e condizionamenti esterni da qualunque parte provengano.

L'appello contenuto nel comunicato LAV a boicottare l'attività professionale del dott. Melosi, solo in quanto lo stesso sarebbe, a loro avviso, colpevole di prestare la propria opera intellettuale quale perito di una parte ad essa non gradita, costituisce una gravissima, quanto illegittima, violazione del diritto di tutte le parti processuali a poter usufruire di un'adeguata difesa tecnica, nonché un grave vulnus alla libertà intellettuale della professione.

Inoltre, l'appello a boicottare l'attività professionale costituisce di per sé un grave illecito, espressamente vietato dall'ordinamento, in quanto lesivo del diritto, costituzionalmente tutelato, al libero esercizio dell'attività economica.

I legali incaricati dell'ANMVI assumeranno tutte le iniziative, anche in sede giudiziaria, necessarie, affinché tali illegittimi comportamenti non vengano reiterati in futuro da LAV o da chiunque altro.

Ufficio Legale ANMVI
Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani

IL PRESIDENTE DELL'ANMVI NON È CONSULENTE DI GREEN HILL. SMENTITA LA LAV