PUBBLICATO IL RAPPORTO NAZIONALE.

Antibiotici Veterinari: consumi ancora in calo

In Italia dati sempre più virtuosi: le vendite e i consumi continuano a diminuire.

ANMVI: Veterinari orgogliosi di stare in prima linea contro l’antimicrobico resistenza

(Cremona, 12 settembre 2025)- Il sistema veterinario italiano si conferma tra i più virtuosi d’Europa nel combattere la resistenza batterica agli antibiotici. Lo dicono i dati appena pubblicati dal Ministero della Salute.  

Negli allevamenti italiani i consumi di antibiotici si sono dimezzati (- 52%).  Quasi azzerati (- 91%) gli antibiotici “critici”, quelli da limitare al massimo per mantenere la loro efficacia.

Queste percentuali di riduzione prendono come il 2016, l’anno di riferimento del Piano Nazionale Contro l’Antimicrobico-Resistenza e confermano la determinazione della Veterinaria italiana nel fare un uso sempre più razionale degli antibiotici per contrastare l’antimicrobico-resistenza, tutelando nel contempo la sanità animale. Se poi  si guarda ai dati delle vendite, il crollo è stato del 64% dal 2010, l’anno di inizio del monitoraggio degli antibiotici negli Stati Membri. Con questi numeri, l’Italia ha già raggiunto il 85% del target previsto dalla strategia europea Farm to Fork.

L’Italia ha un sistema avanguardistico di misurazione dei consumi, di tracciabilità informatizzata delle  ricette veterinarie elettroniche e delle somministrazioni agli animali allevati. E’ un sistema pubblico, frutto di una avanzata digitalizzazione della veterinaria italiana, alimentato dai Veterinari liberi professionisti e verificato dai controlli ufficiali. Su queste basi, in Italia è possibile classificare gli allevamenti  e garantire il rispetto delle DDD, le Defined Daily Dose che rappresentano il benchmark dei consumi. Un sistema di garanzie, premiato dai pagamenti della PAC (Politica Agricola Comunitaria).

“Siamo molto soddisfatti e orgogliosi”- dichiara Marco Melosi, Presidente dell’Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani- “Questi dati sono il  frutto di quello che il Ministero della Salute definisce "un intenso lavoro" e che vede protagonista assoluta la Veterinaria italiana, pubblica e privata”. E’ questo impegno che ha portato l’Italia a superare brillantemente i controlli della Commissione Europea e a premiare la gestione sanitaria degli allevamenti italiani con i pagamenti della PAC”- afferma Melosi.

A gennaio di quest’anno, il Presidente Melosi  ha partecipato ad alcune fasi dell’audit ispettivo condotto dalla UE in Italia. “La Commissione Europea, si può ben dire, è rimasta senza parole, non ha fatto nessuna osservazione al nostro sistema nazionale, promuovendo in pieno la Veterinaria Italiana nella sua lotta all’antimicrobico-resistenza. I dati pubblicati ora dal Ministero della Salute spiegano bene il perché”- conclude Melosi.

Ufficio Stampa ANMVI