DECRETO SPERANZA RIDUCE LE OPZIONI TERAPEUTICHE NEGLI ANIMALI DA COMPAGNIA

Nelle bozze il contrario di quello che il Ministro ha dichiarato due giorni fa: il testo con una mano dà e con l’altra toglie.

AIFA elencherà i medicinali ad uso umano vietati negli animali; ridotti anche gli usi
in deroga consentiti dal Ministero della Salute dal 2011.

ANMVI  pronta a difendere in tutte le sedi i Medici Veterinari


(Cremona 16 aprile 2021)- Le bozze del decreto annunciato due giorni fa contraddicono le dichiarazioni del Ministro:  anziché ampliare l’accesso alle terapie medicinali per gli animali da compagnia, le riducono fortemente.

In particolare:

- AIFA elencherà i medicinali ad uso umano che saranno vietati ai Medici Veterinari, con un' ampia discrezionalità e non solo in relazione agli antimicrobici critici.

- il decreto cancella alcune opzioni di accesso ai medicinali per uso umano che il Ministero della Salute aveva opportunamente consentito nel 2011;

Un decreto di facciata, dunque, che dà solo apparentemente l’accesso ad un più ampio ventaglio di terapie, salvo impedirle nell’articolo successivo.  

Un pasticcio legislativo inevitabile, stante le basi antigiuridiche delle sue premesse. Un articolato confuso, contradditorio, incomprensibile. E del tutto peggiorativo delle possibilità di cura degli animali da compagnia che oggi sono a disposizione dei Medici Veterinari.

Se le bozze saranno confermate l’ANMVI metterà a disposizione il proprio ufficio legale a tutela, civile e penale, della titolarità prescrittiva dei Medici Veterinari.

Ufficio Stampa ANMVI - Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani- 0372/40.35.47