DOPO IL CASO DEL BARBONICINO DI BITONTO

I cani vincono contro SARS COV-2, la loro suscettibilità al virus è bassa e non corrono pericoli. Ma in caso di positività è bene usare anche verso il cane le stesse cautele di distanziamento adottate verso gli altri familiari

(Cremona, 11 novembre 2020)- Il cane di razza Barbone Nano contagiato dai proprietari positivi al Covid-19 non deve destare sorpresa né allarme. I pochi cani contagiati nel mondo sono stati tutti esposti a proprietari con COVID-19. Alle attuali evidenze scientifiche, i cani resistono al virus, non sviluppano la malattia e non contagiano né le persone né gli altri animali.

E’ opportuno richiamare le indicazioni precauzionali del Dipartimento Veterinario dell’Istituto Superiore di Sanità: se ci sono positivi in casa, sospetti o confermati, è opportuno evitare agli animali da compagnia conviventi contatti ravvicinati, con la stessa cautela che si ha verso gli altri familiari nel periodo di quarantena o isolamento. E' una misura di prevenzione.

Le indicazioni sono state sintetizzate dall'ANMVI in un post sulle proprie pagine social:  "Con me non attacca".

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