I Governi rendano giustizia ai familiari e proteggano i cooperanti sanitari

(Cremona, 29 settembre 2015)- La Veterinaria italiana è scioccata dalla dolorosa notizia dell’uccisione del Collega Cesare Tavella, impegnato in Bangladesh in attività di sanità animale a sostegno della zootecnia e della popolazione locale.

L’Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani è vicina ai familiari e chiede ai Governi dell’Italia e del Bangladesh di fare al più presto luce sui fatti, di supportare e rendere giustizia alla famiglia.

Sono numerosi nel mondo i Medici Veterinari italiani che prestano la propria attività in territori di guerra o di estrema povertà, cooperando con le Ong per garantire alle popolazioni disponibilità di alimenti e la sicurezza alimentare. Quanto accaduto in Bangladesh rilancia con forza la questione della sicurezza dei sanitari cooperanti, per i quali si chiede che le autorità italiane e i governi locali aumentino il livello di protezione e di tutela.

Ufficio Stampa ANMVI
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