IL TRASFERIMENTO DELL'ANZIANO PLANTIGRADO SI È SVOLTO CON SUCCESSO

SOTTO LO STRETTO CONTROLLO DI CINQUE MEDICI VETERINARI SPECIALIZZATI IN SPECIE PROTETTE.

GIORDANO NARDINI, PRESIDENTE SIVAE: UN CASO-SCUOLA PER IL MINISTERO DELL’AMBIENTE

(Cremona, 4 febbraio 2015)- Tre ore, dalla sedazione al risveglio, per valutare le condizioni cliniche di Caterina, l'anziana orsa che ieri è stata trasferita dalla Campania all'Abruzzo.

L'orsa Caterina doveva essere trasferita dalla struttura Ditellandia Park (Mondagrone, Caserta) in via di riorganizzazione, ad altra destinazione idonea individuata nel Parco Nazionale della Maiella.

Ad occuparsene è stata una équipe veterinaria altamente specializzata, composta da medici veterinari esperti nella gestione e nel trattamento di specie protette e da zoo: Michele Capasso del Direttivo SIVAE, Pasquale Silvestre dello zoo di Napoli e i due Medici Veterinari responsabili delle strutture di partenza e di arrivo, rispettivamente Dario Doriano e Simone Angelucci. A dirigere l'équipe è stato il veterinario Piero Laricchiuta di SIVAsZOO, Diplomato Eczm in Zoo health management e direttore sanitario dello Zoo di Napoli.

L'esemplare- un orso bruno di 100 chilogrammi di peso e con più di vent'anni di età – è stato inizialmente sottoposto ad una valutazione generale prima di essere addormentato secondo un protocollo anestesiologico specifico per l'orso; durante la sedazione, Caterina è stata visitata dai medici veterinari dell'équipe, ciascuno dei quali aveva un preciso obiettivo di osservazione, per ottimizzare i tempi e condurre le necessarie valutazioni sanitarie entro il suo risveglio. Durante le operazioni, l'orsa – costantemente sotto monitoraggio- è stata microchippata e sottoposta a prelievi i cui risultati saranno disponibili nei prossimi giorni. Complessivamente il quadro clinico generale di Caterina, anche considerata l'età avanzata, è risultato buono e i medici veterinari non hanno ravvisato elementi ostativi al trasporto e al trasferimento.

L'operazione iniziata ieri mattina alle 9 si è conclusa alle 12, quando Caterina ha potuto viaggiare su un mezzo specializzato con soste ogni mezz'ora. Scortato dalla Cites di Napoli sotto la supervisione del dottor Marco Trapuzzano, il convoglio ha viaggiato costantemente sorvegliato dal personale della Forestale che ha organizzato una vera e propria staffetta di pattuglie lungo il percorso interregionale dalla Campania all'Abruzzo. I costi dell'operazione sono stati sostenuti da Animals Asia Foundation- Italia, per iniziativa della Presidente Carmen Aiello, che per l'occasione ha voluto avvalersi di medici veterinari esperti nel settore.

Soddisfatti i Medici Veterinari dell'équipe e soddisfatta la Società Italiana Veterinari per Animali Esotici. Il Presidente SIVAE Giordano Nardini evidenzia come "Caterina è un caso-scuola che il Ministero dell'Ambiente dovrebbe attentamente studiare. Il trasferimento degli orsi richiede il concorso di medici veterinari specializzati non potendosi improvvisare interventi di sedazione e di valutazione sanitaria complessiva, sia clinica che di benessere animale. Purtroppo, le cronache- conclude Nardini- insegnano che dove mancano le competenze adeguate i fattori di rischio aumentano molto. Quanto è stato fatto per Caterina sarà messo a disposizione dei Ministeri dell'Ambiente e della Salute se vorranno perfezionare i protocolli veterinari d'intervento".

Per alcuni giorni, Caterina sarà sottoposta ad ulteriore monitoraggio veterinario dal dottor Angelucci, veterinario del Parco Nazionale della Majella, e gestita nel nuovo ambiente con una prima collocazione all'interno di una zona di adattamento e poi potrà vivere nell'oasi faunistica predisposta per lei. Durante le indagini veterinarie, in fase di sedazione, l'orsa è stata sottoposta anche ad indagine genetica per individuarne la specie e l'origine esatta.

Ufficio Stampa ANMVI

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