Plaude l’Associazione Nazionale Medici Veterinari: “Contro il randagismo serve un cambio di rotta”

(Cremona 12 gennaio 2015)- “La volontà del Ministro Beatrice Lorenzin di rivedere le strategie confrontandosi in primis con i Medici Veterinari è la migliore risposta al randagismo da vent’anni a questa parte”. Il Presidente dell’ANMVI Marco Melosi commenta soddisfatto le dichiarazioni del Ministro della Salute, che, in una intervista, ha annunciato di voler creare un tavolo di coordinamento strategico con i Medici Veterinari e anche che sono maturi i tempi per aggiornare la legislazione in materia. 

"E’ esattamente la proposta che da tempo avanziamo al Dicastero della Salute- aggiunge Melosi- e che finalmente incontra l’attenzione di un Ministro”.

A distanza di 24 anni dalla sua emanazione, la legge quadro n. 281/1991  "non ha eradicato il fenomeno della riproduzione incontrollata di animali vaganti e randagi sul territorio nazionale. Anzi le cifre sono aumentate a discapito della sanità animale e delle pubbliche finanze"- osserva il Presidente ANMVI.

“ Le strategie di intervento veterinario per la lotta al randagismo, in quanto sanitarie, vanno concordate insieme ai Medici Veterinari- rimarca Melosi- perché esse basano il loro successo sulla sterilizzazione chirurgica. A tutt’oggi – aggiunge il Presidente dell’ANMVI- non è mai stato varato un piano nazionale di intervento sanitario, che definisca protocolli e prassi operative veterinarie nella lotta al randagismo, all'abbandono e pro- possesso responsabile. La mancanza di una strategia squisitamente sanitaria, coordinata su scala nazionale, è stata la principale causa di improvvisazioni e iniziative scoordinate fra le varie amministrazioni territoriali, a discapito non solo delle competenze veterinarie e del benessere animale, ma soprattutto del risultato finale che deve essere quello dell’eradicazione del randagismo e non della sua perpetuazione”- conclude Melosi.

Ufficio Stampa ANMVI - Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani

0372/40.35.47