NEONATA E ANZIANA AGGREDITE DAL CANE
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ANMVI: VITTIME DOMESTICHE TUTELABILI SOLO DA PREVENZIONE
I veterinari rilanciano la proposta di linee guida per le famiglie con neonati

(Cremona 16 settembre 2013) - Le aggressioni canine delle ultime ore- l'anziana del frusinate e la neonata a Roma- sono gravissime e drammatiche conferme dell'incidenza domestica del fenomeno.

L'Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani sottolinea che l'Ordinanza appena riportata in vigore dal Ministero della Salute- tutela principalmente l'incolumità nei luoghi pubblici, ma può poco negli ambienti domestici "e proprio per questo - dichiara il Vice Presidente ANMVI, Raimondo Colangeli -il provvedimento ministeriale batte il tasto della prevenzione e dell'educazione insistendo su due concetti: 1) la responsabilità civile e penale del proprietario/detentore; 2) la necessità di acquisire una educazione al rapporto con il cane, un rapporto che non può essere lasciato all'improvvisazione";

Colangeli invita a riflettere sulle statistiche riguardanti le vittime neonatali, le più esposte a gravi conseguenze: "L'errore che si commette fatalmente sempre - dihciara l'esperto in medicina veterinaria comportamentale - è quello di trascurare che le relazioni socio-familiari del cane, che all'arrivo di un nuovo nato, si modificano".

Nel caso specifico dei neonati, l'ANMVI rinnova l'invito al Ministro della Salute di valutare la predisposizioni di linee guida per le famiglie con gestanti e con neonati in arrivo, affinchè già nei corsi pre-parto e fin dalle dimissioni dal parto alle famiglie vengano date indicazioni fondamentali per la prevenzione delle aggressioni dei cani.

Il contributo psico-fisico del rapporto con un pet durante l'età evolutiva è molto importante per i bambini - sottolinea l'ANMVI- e bastano pochi accorgimenti per avviare una relazione proficua e sicura con il cane. Data la diffusione di cani nelle famiglie italiane, è il momento di analizzare le statistiche prendendo atto che i casi si verificano dove è mancata la mancata la prevenzione.

Ufficio Stampa ANMVI
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pdfCOMUNICATO STAMPA 16 SETTEMBRE 2013