GLI ANTIBIOTICI NON GUARISCONO PIU'? TERAPIE VETERINARIE MIRATE ALLA 68° FIERA INTERNAZIONALE DEL BOVINO DA LATTE

I Veterinari della SIVAR hanno portato il tema di maggiore attualità zootecnica alla Fiera Internazionale del Bovino da Latte. Terapie mirate e indicatori di impiego alla ricerca di un equilibrio fra uso prudente ed esigenze terapeutiche. Il contenimento della resistenza antimicrobica passa anche per le scelte terapeutiche del medico veterinario.

(Cremona, 24 ottobre 2013) - Allevatori e medici veterinari insieme oggi alla 68° Fiera del Bovino da Latte per confrontarsi sui temi più caldi che del comparto. E la SIVAR (Società italiana Veterinari per Animali da Reddito- Associazione Federata ANMVI) ne ha portato uno caldissimo.

L'antibiotico-resistenza è al centro delle politiche sanitarie ed agro-alimentari e questa mattina, con il convegno "Terapia mirata: cosa cambia per il medico veterinario?", la Società Italiana Veterinari per Animali da Reddito ha chiamato a raccolta esperti nazionali ed internazionali per discutere delle ricadute delle resistenze farmacologiche nella pratica quotidiana e nelle cure terapeutiche agli animali produttori di alimenti per l'uomo.

E' stata l'Olanda, con i suoi allevamenti intensivi imposti da una conformazione geografica vincolante, a presentare un modello di strategia nel settore zootecnico e i risultati di una strategia ragionata nell'uso di antibiotici veterinari (Caroline Huetnik, veterinaria libero professionista). L'Italia- all'indomani del primo Rapporto ESVAC contenente dati di vendita di antimicrobici nel nostro Paese- ha fatto il punto sulle novità nella terapia della mastite (Paolo Moroni dalla Cornell University di New York) e sull'utilità dell'antibiogramma nei trattamenti antimastitici (Norma Arrigoni, IZS, Piacenza). La ricerca di comportamenti prescrittivi passa anche per la conoscenza e l'analisi del dato: Mino Tolasi (Responsabile SIVAR per il Veterinario di Fiducia), ha presentatole prime valutazioni dell'uso del farmaco nelle stalle da latte e uno studio sperimentale finalizzato all'individuazioni di "indicatori di impiego" dei farmaci e degli antibiotici.

Il fenomeno preoccupa in campo umano per l'aumento degli insuccessi terapeutici con terapie antimicrobiche e si guarda al settore veterinario come fattore di prevenzione e contenimento. Un impiego prudente e razionalizzato delle terapie sugli animali può contribuire infatti a preservare l'efficacia di agenti antimicrobici considerati "cruciali" per le cure nell'uomo. Ma l'efficacia terapeutica è un anche un fondamento degli obiettivi di cura e benessere degli animali, pertanto il Medico Veterinario è chiamato a scelte di equilibrio fra opzioni che non possono passare per divieti né limitazioni prescrittive.

I risultati di una consultazione sull'impiego del medicinale antibiotico veterinario realizzata fra i medici veterinari della SIVAR rilevato come le tendenze prescrittive siano improntate all'indipendenza di giudizio e siano indirizzate al miglior successo terapeutico in allevamenti dove la salute animale è premessa fondante della sicurezza degli alimenti destinati al consumo umano e del successo economico del comparto agro-alimentare nazionale.

La SIVAR sarà presente alla Fiera del Bovino da Latte anche il 25 ottobre con un appuntamento scientifico dedicato alla suiatria, per confrontare le esperienze di campo nei problemi riproduttivi delle scrofe iperprolifiche.

pdfCOMUNICATO STAMPA 24 OTTOBRE 2013