I MEDICI VETERINARI SMENTISCONO IL DOTTOR LUCIANO ONDER

Gatti e gestanti: dalla RAI disinformazione scientifica e incoraggiamento all'abbandono animale. ANMVI chiede pubblica rettifica

(Cremona, 20 novembre 2013) - "Cane e gatto non vanno d'accordo con una gravidanza". E' questa l'infondata e diseducativa conclusione del Dottor Luciano Onder, pubblicamente dispensata tramite il servizio televisivo pubblico.

Disinformazione scientifica e incoraggiamento all'abbandono animale sono le accuse che l'Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani rivolge al programma "I Fatti Vostri" in onda su RAI 2, nel corso di una puntata in cui si è parlato di toxoplasmosi.

L'Associazione chiede a RAI 2 una pubblica rettifica e che per il futuro a parlare di prevenzione veterinaria siano solo dei medici veterinari.

Il rischio di contrarre la toxoplasmosi in gravidanza dipende esclusivamente da comportamenti sbagliati assunti da una gestante non correttamente indirizzata verso la prevenzione dell'infezione. Chi vive con un animale da compagnia, in particolare con un gatto, non farà altro che riservargli gli stessi accorgimenti raccomandati alla gestante stessa, come curare l'igiene ed evitare l'assunzione di carni crude o di verdure non ben lavate.

Il medico veterinario e nessun'altra professionalità può suggerire questi semplici comportamenti di igiene e di alimentazione per il gatto: cambiare e igienizzare sempre la lettiera, specie se il gatto esce di casa; alimentarlo correttamente; eventualmente eseguire un test per verificare se il gatto ha già sviluppato l'immunizzazione alla toxoplasmosi, circostanza che consente di derubricare il rischio da "trascurabile" a "nullo".

"Rassicuriamo le gestanti- commenta il Presidente dell'ANMVI Marco Melosi -e quando si parla di animali le invitiamo a considerare attendibile solo il parere del medico veterinario di fiducia e non medievali dicerie ("pulci nell'orecchio" in trasmissione) a cui ha dato gravemente credito il servizio pubblico televisivo".

"Suggerire di allontanare cani e, in particolare i gatti per tutta la durata della gravidanza- conclude il Presidente ANMVI- costituisce un grave- ancorché involontario- incoraggiamento all'abbandono degli animali da compagnia, esseri sociali che una volta entrati in famiglia non vanno emarginati o rifiutati. Dall'Emittente di Stato ci aspettiamo una immediata correzione di rotta".

Ufficio Stampa ANMVI
0372/40.35347

pdfCOMUNICATO STAMPA 20 NOVEMBRE 2013