Si chiede di pagare a contribuenti che non lo sono più, né per obbligo né per scelta

(Cremona, 25 ottobre 2011) - E' generalizzata, per non dire universale, la protesta dei medici veterinari liberi professionisti verso una contribuzione considerata non dovuta.

Il Presidente dell'ANMVI, Marco Melosi, ha scritto ai vertici dell'ONAOSI chiedendo conferma dell''impegno assunto dalla Fondazione a rinunciare alle quote pregresse: "Sollevare i medici veterinari non più contribuenti da adempimenti minati da una pronuncia di incostituzionalità e da perduranti dubbi sull'effettiva esigibilità della contribuzione".

"Molti molti nostri iscritti - scrive Melosi- si stanno rivolgendo ai nostri uffici e ai nostri dirigenti per lamentare il richiamo della quota in oggetto e per rappresentare la ferma determinazione a non dare seguito alla v/s raccomandata".

L'ANMVI chiede rassicurazioni circa l'intento "bonario" dell'avviso, avviso che in circostanze analoghe era stato inviato ai medici veterinari liberi professionisti in relazione ad un pagamento definito addirittura "spontaneo", dalla stessa Fondazione, a fronte di costosi quanto perdenti contenziosi tributari.

E chiede inoltre rassicurazioni "circa la reale volontà dell'attuale amministrazione a sollecitare i Ministeri del Lavoro e delle Finanze affinché sollevino definitivamente, tanto la Fondazione quanto i medici veterinari non contribuenti, dall'assolvere adempimenti minati da una pronuncia di incostituzionalità e da perduranti dubbi sull'effettiva esigibilità della contribuzione".

Ufficio Stampa ANMVI
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pdfCOMUNICATO STAMPA 25 OTTOBRE 2011