(Cremona, 11 novembre 2008) - Sulla lotta al  commercio illegale di cuccioli i medici veterinari italiani sono in prima fila. Le priorità sono: ristabilire legalità alla filiera e garantire ai cuccioli condizioni sanitarie e di benessere. A questo lavorano i veterinari e questa è la scala di valori da seguire quando si chiede il coinvolgimento dei medici veterinari nel discutere di scambi intracomunitari di cuccioli.

Lo tenga presente Federfauna, la Federazione di associazioni di allevatori, commercianti e detentori di animali, che insiste con iniziative di segno diverso, che non trovano concorde la Categoria Veterinaria e che rasentano la diffamazione a mezzo stampa di una Professione e dei suoi massimi esponenti istituzionali. L’ANMVI non ravvisa le condizioni per alcun confronto.

L’ANMVI invita:

  • Federfauna a ricondurre i toni dei suoi interventi entro le regole del confronto civile, a documentarsi e ad astenersi dal parlare di e per la Categoria Veterinaria

  • gli organi di stampa a fare riferimento esclusivamente alle organizzazioni veterinarie per quanto concerne il ruolo, i compiti, la deontologia e la legislazione veterinaria, alla luce delle gravi inesattezze riportate da Federfauna.

Ufficio Stampa ANMVI

Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani

0372/40.35.47

PER APPROFONDIMENTO:

@NMVI OGGI

pdfCOMUNICATO STAMPA 11 NOVEMBRE 2008