burnoutResterà aperto fino al 30 giugno il questionario sulle strategie di coping. Si delineano le principali fonti di stress. Alla consultazione hanno già aderito 600 veterinari.

Dopo la ricerca "La dimensione del benessere nella categoria professionale dei medici veterinari" (di Alessandro Schianchi, in collaborazione con ANMVI e la Facoltà di Psicologia di Parma) a marzo di quest'anno è stta lanciata una nuova indagine- a cura degli stessi autori-  centrata sulle strategie di coping adottate dal medico veterinario per fronteggiare le situazioni di stress lavorativo.

Principali fonti di stress- L'indagine è tutt'ora in corso e si concluderà il 30 giugno. I dati parziali della seconda indagine sullo stress professionale (burn out) - analizzati dallo stesso curatore, Alessandro Schianchi, segnalano come fonti principali di disagio:
- la relazione spesso conflittuale col cliente
- atti di slealtà da parte di colleghi
- il guadagno non proporzionato all’investimento di tempo e danaro
- gli eventi correlati alle procedure dell’eutanasia (comunicazione e gestione delle reazioni emotive)
- il poco tempo per sé e lo scarso riconoscimento sociale percepito nei confronti della professioneE come si fa fronte al burn out? "Le modalità di coping prevalentemente utilizzate - risponde Schianchi- sono pragmatiche ed orientate al problema, mentre poco praticate le strategie di evitamento, di espressione emotiva e richiesta di supporto sociale, anche nei casi in cui possano essere maggiormente adattative".

Analisi in progress- La chiusura del questionario avverrà a fine di Giugno. "Da quel momento-  spiega Schianchi-si potranno analizzare i dati con maggiore precisione al fine di poter sondare le correlazioni tra efficienza del coping utilizzato e differenze di genere, di organizzazione lavorativa e tipologia di evento stressante, nonché fare alcune valutazione sul significato funzionale di certe strategie di coping rispetto ad altre".

"Ringrazio fin d’ora chi ha sostenuto questa iniziativa, chi ha partecipato compilando pazientemente il questionario ed in anticipo chi vorrà farlo prima della sua chiusura: colleghi meritevoli di aver contribuito a compiere un altro piccolo passo verso una consapevolezza sempre maggiore del nostro stato di benessere lavorativo, quale fondamentale preludio a future iniziative mirate al miglioramento della salute professionale"- conclude il Collega.

Profilo dei rispondenti- Hanno finora risposto circa 600 veterinari, che perlopiù si occupano di animali da compagnia. La maggior parte appartiene al genere femminile e lavora in équipe. L’età media è di 44 anni, mentre l’esperienza lavorativa di 17 anni. Sono state indagate le aree lavorative a maggior potenziale stressante e le strategie di coping impiegate per fronteggiarle.La consultazione rimarrà aperta fino al 30 giugno 2016. Il questionario proprone 27 domande a risposta multipla, al termine delle quali è possibile annotare libere considerazioni.

Link al questionario